Carolina Kostner: 'La condanna? Un'ingiustizia'. E Alex Schwazer prende gli insulti

Venerdì 16 gennaio 2015 è arrivata l'amara sentenza. Il Tribunale Nazionale Antidoping ha deciso di squalificare Carolina Kostner per un anno e quattro mesi per complicità nella vicenda legata all’ex fidanzato Alex Schwazer. La pattinatrice sente la condanna come vera ingiustizia, si sente estranea ai fatti e non vuole arrendersi. 

Carilina Kostner, condannata a un anno e quattro mesi, ritiene di essere vittima di un'ingiustizia e non si arrende

Per Carolina Kostner la condanna è ingiusta: lei è  totalmente estranea al doping ed è convinta che questo i giudici lo abbiano capito. Ma questo per la pattinatrice non è sufficiente. Anche un solo giorno di squalifica sarebbe stato ritenuto inaccettabile.
"Ho visto che il Tribunale mi ha assolto dalla contestazione di omessa denuncia e credo che i giudici hanno capito che io con il doping non c'entro niente, ma questo non mi basta - ha fatto sapere in una nota diffusa dal suo ufficio stampa - Mi sento ferita e quello che mi infastidisce maggiormente è che il mio nome possa essere in qualche modo associato al doping, sapendo quanto io sia distante da questa pratica scorretta e sleale, pericolosa per la salute e, soprattutto, contraria allo spirito sportivo"

La stella del pattinaggio mondiale ricorrerà al Tas

Le normative sul doping puniscono non solo chi fa uso di sostanze proibite, ma anche quelli coprono queste pratiche. Carolina Kostner, però, medaglia di bronzo alle Olimpiadi Invernali di Soci 2014, campionessa mondiale 2012, vincitrice della Finale del Grand Prix di pattinaggio di figura 2011, 5 volte campionessa europea, non avrebbe avuto alcuna possibilità di sapere che l'allora fidanzato Alex Schwazer facesse uso di sostanze dopanti e, ad ogni modo, da sportiva pura come è, non avrebbe mai accettato di coprirlo qualora lo avesse saputo. "Non ho parole per descrivere la delusione, l'umiliazione e il dolore che provo come atleta e come persona. Ma ringrazio anche tutte le persone che mi sono state e mi sono vicine ed in particolare la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio e il suo presidente Andrea Gios, per l'affetto di cui sento di avere tanto bisogno e che mi darà la forza per continuare a combattere. Avere tante persone che mi credono mi conforta", ha continuato Carolina Kostner, ringraziando per i numerosi messaggi di solidarietà ricevuti da atleti e pubblico, anche sul web. "Questa volta è veramente dura, ma mi rialzerò come ho fatto in tante altre occasioni", ha poi concluso. La condanna è un peso difficile da sopportare per la bionda, un'ingiustizia che vuole cancellare al più presto, per questo ha fatto ricorso al Tas.

E ALEX SCHWAZER SI PRENDE GLI INSULTI

La condanna di Carolina Kostner non è stata presa bene da molti. Alex Schwazer venerdì sera, subito dopo che era uscita la sentenza che ha squalificato la sua ex fidanzata, è andato con degli amici al Palaonda di Bolzano a vedere la partita di hockey su ghiaccio tra i Foxes e Vienna, campionato Ebe e ha ricevuto insulti a non finire. In tanti lo incolpano per aver, con il suo comportamento, messo nei guai Carolina.

Alex Schwazer, ritenuto il vero colpevole, dopo la sentenza che ha inguaiato la sua ex, si è preso gli insulti del pubblico durante un incontro di hockey che era andato a vedere a Bolzano con gli amici

"Mi hanno offeso, non me l'immaginavo. Appena mi facevo largo per passare qualcuno mi sputava un'offesa - ha detto Alex Schwazer a La Repubblica, evidentemente scolvolto dagli insulti ricevuti - Pensano che io abbia messo nei guai Carolina con qualche mia dichiarazione. Non l'ho mai fatto, l'ho sempre tenuta fuori. Non è vero che per salvare me ho condannato lei. Ho sbagliato a doparmi, certo. Lo so: ho pagato, pago, ho chiesto scusa. Ma perché essere così crudeli? Nemmeno un assassino si tratta così". L'atleta è stato costretto ad andarsene: "Non ho più visto la partita. Me ne sono tornato a casa. Affranto, sì".
Insulti e disprezzo per chi viene considerato un 'giuda'. Mai le cose erano andate così per lui, che ora attende la sentenza che deciderà se abbreviare per collaborazione da sei a tre mesi la sua pena aggiuntiva. Perché, ironia della sorte, mentre la Kostner deve fermarsi, Alex forse potrà riprendersi ad allenarsi e partecipare all'Olimpiade di Rio de Janeiro nel 2016.