Laura Boldrini contro le bufale sul web: 'Mia sorella morta da anni. Sciacalli!'

Laura Boldrini sul social si scaglia contro le bufale sul web. Le 'fake news' imperversano in Rete e la presidente della Camera 55enne ha sempre espresso tutta la sua avversione verso chi dà notizie false. Stavolta, però, si è andati oltre, coinvolgendo la sorella Lucia, chiamata peraltro Luciana, morta anni fa.

Laura Boldrini sul social si scaglia contro le bufale sul web

E' dura contro le bufale sul web. Laura Boldrini interviene personalmente e pubblicamente per sbugiardare quelli che definisce, senza mezzi termini, "sciacalli".
"Lo voglio dire a ridosso delle feste di Pasqua, proprio nel momento in cui molti si riuniscono in famiglia e con le persone care. La mia unica sorella, morta anni fa per malattia, non si è mai occupata di migranti. Restaurava e dipingeva affreschi. Peraltro, non si chiamava nemmeno Luciana, ma Lucia", scrive Laura Boldrini accompagnando le sue parole con una delle bufale che girano sul web riguardante proprio sua sorella. 

Le 'fake news' stavolta hanno coinvolto la sorella della 55enne, morta in realtà alcuni anni fa

"Lo voglio dire a tutti quelli che hanno condiviso sulle loro bacheche e sui loro profili queste e altre menzogne su di lei. E soprattutto a chi ha creato queste false notizie, personaggi senza scrupoli, sciacalli che non si fermano nemmeno davanti ai morti", aggiunge.

Il presidente della Camera definisce 'sciacalli' quelli che mettono in giro le notizie false

Laura Boldrini va contro le bufale sul web, pur sapendo che, però, queste fake news hanno ricevuto migliaia di condivisioni e commenti pieni di insulti e odio nei suoi confronti.

Il tweet solidale di Maria Elena Boschi

"La sorella di Laura Boldrini gestisce 340 cooperative che si occupano di assistenza gli immigrati”, si legge. A ancora: “La sorella della presidente della Camera che va in pensione a 35 anni: 10 mila euro al mese”. Nella foto, però, non c'è lei, ma Krysten Ritter, l’attrice famosa per aver interpretato Jessica Jones nella serie televisiva omonima e  per la sua partecipazione all’indimenticabile "Breaking Bad".