Le Donatella nude sulla cover di Playboy

Le Donatella sulla cover di Playboy Italia sono nude. Il noto mensile le ha volute fortemente sulla copertina del giornale.
“Quando ci hanno proposto questa cosa siamo rimaste a bocca aperta, poi abbiamo iniziato a ridere”, ha spiegato detto Silvia Provvedi, la gemella mora di Le Donatella, in una intervista rilasciata a Diva e Donna. E ha aggiunto: “Siamo entrambe molto autoironiche e non ci piace prenderci troppo sul serio. Non ci siamo montate la testa pensando di essere due sex symbol”

Le Donatella nude e super sexy sulla cover di Playboy

Nude e piene zeppe di sex appeal Le Donatella, 22 anni, su Playboy rubano l'occhio con il loro corpo snello e longilineo da 'Lolite'. "Ci siamo divertite tantissimo e ci siamo sentite a nostro agio. Secondo noi è una bomba", ha detto Giulia Provvedi, la gemella bionda. Entrambe sono soddisfatte e si prendono i riflettori nude, pensando al nuovo singolo che uscirà tra pochi giorni e la loro linea di moda che lanceranno. Per quel che riguarda Fabrizio Corona e la presunta liaison con Silvia, la diretta interessata ha già smentito, ora ha pure aggiunto: “Non siamo fidanzati. C’è un rapporto di stima e stiamo collaborando su alcuni progetti. Ci siamo incontrati per lavoro e abbiamo passato del tempo insieme anche con Giulia, mia sorella".
Smentito pure nei giorni scorsi da Andrea Minoia, editore di Playboy, il coinvolgimento dell'ex re dei paparazzi con il mensile. Voci indicrete avevavo fatto sapere che Corona si sarebbe occupato personalmente di alcuni numeri della rivista: tutto falso. "Il cambiamento è sempre positivo, e quando in redazione abbiamo discusso della possibilità di far uscire “Le Donatella” insieme sulla nostra copertina ho pensato a questo: un esperimento. Le due gemelle, dopo il successo di X Factor e la loro partecipazione a L’Isola dei Famosi, continuano la loro carriera musicale. Sono due ragazze divertenti e sempre allegre che credono nel loro lavoro e ci mettono impegno. La scommessa (per noi e per loro) che abbiamo voluto fare è stata quella di giocare con la loro sensualità per far emergere una femminilità che forse ogni tanto si nasconde dietro i loro sorrisi - ha spiegato Minoia in una nota - Abbiamo scelto un fotografo per questo compito e si chiama Samuele Manzoni, un portfolio di livello che ci è piaciuto subito. Non avevamo neanche finito di scattare che un chiacchiericcio è rimbalzato prima su Facebook e poi su qualche sito gossipparo e non: Fabrizio Corona si occuperebbe dei prossimi numeri di Playboy e, secondo le firme dei giornalisti, o presunti tali, che hanno scritto questi “articoli”, ne sarebbe addirittura l’editore". "Prima considerazione, strettamente editoriale. “Le Donatella” erano, per i motivi di cui ho già parlato, sin dall’inizio di questa nostra avventura editoriale nell’elenco delle “papabili” per una delle nostre ambite copertine - ha continuato - Pertanto dopo aver incontrato, fra le tante agenzie che abitualmente riceviamo e che ci fanno proposte, anche quella che rappresenta le due ragazze, abbiamo deciso di dedicar loro la copertina. Che poi questa agenzia sia riconducibile a Fabrizio Corona, a noi non interessa, professionalmente parlando: “Le Donatella” ci sono sempre piaciute, lo stile di Manzoni ci ha colpito molto, per cui non abbiamo avuto nessun dubbio nella nostra scelta. Siamo senza pregiudizi, anzi il nostro magazine nella sua lunga storia ha sempre combattuto ogni forma di stereotipo o perbenismo di facciata. Per chi fa il nostro lavoro una delle cose più importanti è scegliere i migliori fotografi. Il resto lascia il tempo che trova. Seconda considerazione legata, invece, al mondo del giornalismo: è buona pratica verificare ciò di cui si scrive attraverso fonti attendibili. Sul sito Internet e sulle pagine del nostro giornale sono presenti tutti i contatti della redazione". E ha poi concluso: "Così come abbiamo avuto il piacere di rispondere a molte domande sulla nostra nuova visione editoriale da parte di testate importanti che danno copertura alle nostre iniziative, avremmo risposto volentieri anche su questo, smentendo qualsiasi impegno da parte di Fabrizio Corona nella conduzione di questa testata che vede me e il nostro direttore (e nessun altro) impegnati nelle scelte di contenuti e più in generale di tutte le attività che coinvolgono il marchio Playboy".