Maria De Filippi in lacrime ad Amici 15 per Alessio

Maria De Filippi ama i suoi ragazzi, quelli del suo talent show. Ad Amici 15 dopo l'eliminazione a sorpresa del ballerino dei Bianchi Alessio, la conduttrice si commuove, le sue lacrime parlano chiaro. E' uno dei più bravi ad essere stato fatto fuori.

Maria De Filippi ad Amici 15 consola Alessio, il ballerino dei Bianchi eliminato dal talent

Lacrime per Maria De Filippi ad Amici 15, tutta colpa di Alessio. La signora della tv ha subito consolato il 19enne di Eboli che ha perso la sfida finale con un collega dei Blu. Maria De Filippi, timida, riservata, forse anche un po' imbarazzata dalle lacrime, si è tenuta accanto Alessio e gli ha detto: "Sinceramente tutti i ballerini che passano da Amici lavorano. Il lavoro lo trovi!". E così è accaduto, perché Emma Marrone (direttore artistico dei Bianchi ad Amici 15 in coppia con Elisa Toffoli) che al ragazzo tiene moltissimo, gli ha subito offerto una possibilità. "Da settembre a ottobre sono in tour: mi piacerebbe averti nel mio corpo di ballo”, gli ha fatto sapere. Alessio avrà la sua chance.

La conduttrice si commuove lei stessa e scoppia in lacrime

Maria De Filippi ad Amici 15 è sempre più coinvolta. Chi la critica, deve tornare sui suoi passi. E' convinta di quel che fa e guai a dirle che i suoi programmi sono diseducativi. "Amici secondo me è tutto fuorché televisione non educativa. Perché ti insegna il valore del sacrificio, l’importanza dello studio e di dedicarsi alla propria passione. Ti insegna anche a vivere di quello che sogni, a provare ad alimentare la tua aspirazione. Ma ti insegna anche la sconfitta e ti dimostra che esiste la vita oltre l’insuccesso. Uomini e donne invece non lo trovo diseducativo, l’educazione spetta ai genitori e alla scuola, non penso debba essere compito mio. Basta navigare su internet o guardare Facebook: Uomini e donne altro non è che quello che adesso i ragazzi fanno su internet e su Facebook. Identico”, ha spiegato intervistata al Corriere della Sera.
Tanti anni in tv da prima della classe, ma sempre attenta a essere imparziale. "Ho capito che se dico una cosa devo stare attenta perché la gente può pensare che non sia un’opinione ma che possa essere vero, invece è semplicemente un’opinione. E nelle trasmissioni che registro quando mi scappano, perché mi scappano, eh, frasi legate a quello che penso, legate al mio umore, poi le taglio sempre. Mi autocensuro tutte le volte perché penso che non sia giusto esprimere il mio pensiero”, ha sottolineato Maria De Filippi.

La conduttrice vuole bene ai ragazzi che ha nel suo talent show, il 19enne era uno dei più bravi

All'inizio della carriera le hanno dato della 'raccomandata', perché moglie di Maurizio Costanzo, a suon di numeri ha smentito tutti, oggi è una delle regine indiscusse del piccolo schermo. "Sono ben contenta di essere stata ‘la moglie di’ e di esserlo tuttora ‘la moglie di’. Più che altro l’hanno fatto pesare a lui. Mi ricordo che la prima puntata di Amici era registrata, il direttore di rete allora era Giorgio Gori. Prese da parte Maurizio e gli disse: ‘Io non me ne assumo la responsabilità, devi parlare tu con Silvio’. E lo fece. Rimasi impressionata, però penso che fosse anche legittimo, Maurizio si prese un bel rischio. E poi era il periodo in cui mandava in onda sempre le sue mogli, Gori avrà pensato: ‘Ogni anno quello si sposa e ogni anno ne porta una diversa’”, ha raccontato.

Maria con il marito Maurizio Costanzo, di cui ha parlato intervistata dal Corriere della Sera

Costanzo, il suo amore più grande, le ha insegnato moltissimo nella professione: "Maurizio mi ha fatto leggere non so quanti gialli di Simenon facendomi fare il riassunto e la sintesi: ‘Riassumi in 5 minuti’, ‘riassumi in 3 minuti’, ‘riassumi in un minuto’, ‘dimmi qual è il centro del libro’, e così via”. Ha imparato a raccontare.
Il suo modo di essere nasce da lontano: "Sin da piccola sono sempre stata abituata ad ascoltare perché in famiglia non avevo molta voce in capitolo. Ero la seconda e quindi, come tale, dovevo imparare a sentire più che a parlare. L’unica cosa che potevo dire all’epoca era: perché? Infatti mio papà mi chiamava 'Perché'. Così, fin da quando ho iniziato a fare televisione ho sempre lavorato con le storie che arrivavano al centralino della redazione dei miei programmi. Nonostante io viva dentro una scatoletta, il fatto di aver avuto sempre un rapporto diretto con le persone che chiamano forse ha fatto la differenza. I miei programmi non li ho mai fatti sulla base di quello che pensavo io ma sulla base di quello che arrivava da fuori”. Forse è proprio per questo che le sue lacrime in televisoone fanno sempre notizia.