Sting: 'Ai miei figli non lascerò un centesimo'

"Devono lavorare. Tutti i miei figli lo sanno e raramente mi chiedono del denaro. Certamente non lacerò loro fondi fiduciari". Parla così Sting, ex leader dei Police e cantante di fama internazionale.
Lo afferma durante un'intervista al Daily Mail. Di eredi, avuti da tre differenti mogli, che a quanto pare non saranno tali, almeno in senso strettamente economico, ne ha ben sei: Joseph, nato nel 1976, Fucsia Katherine, classe 1982, Brigitte Michael, del 1984, il 29enne Jack, Eliot Pauline, 24 anni, e Giacomo Luke di 19.

Sting ha un patrimonio di circa 160 milioni di sterline, 200 milioni di euro, ma i suoi ragazzi i soldi se li devono sudare: "Ho spiegato ai miei figli - dichiara - che non ci sarà molto denaro perché lo sto spendendo. Abbiamo molte spese, quello che entra viene subito utilizzato". "Devono lavorare - aggiunge - Tutti i miei figli lo sanno e raramente mi chiedemmo dei soldi. Per questo li apprezzo e rispetto. Ovviamente sono pronto ad aiutarli se dovessero avere dei problemi ma fino ad oggi non è mai successo. Devono sapere che per avere successo devono contare solo sulle loro capacità. Certamente non lascerò loro fondi fiduciari". Sting non è il solo a pensarla così: Michelle Obama ha dichiarato che le piacerebbe vedere le figlie fare le commesse, esattamente come lei quando da giovane non aveva un centesimo in tasca. La cuoca della tv Nigella Lawson è d'accordo con il cantante: "Perché - ha affermato - non guadagnarsi da vivere rovina le persone". Non dello stesso avviso il nostrano Lino Banfi, per lui, come ha dichiarato a Leggo, "i figli sono i destinatari naturali del nostro lavo. Privarli dei beni materiali è inammissibile e si giustifica solo se hanno dimostrato inequivocabilmente di volerli sperperare". Lui ha già intestato tutto a Rosanna e a Walter, a lui e alla moglie è rimasto solo l'usufrutto dei beni: "E quando i ragazzi o i nipoti hanno bisogno di qualcosa - ha aggiunto - sono felice di provvedere in prima persona. Mi pare bellissimo e naturale vederli felici, tanto più che non hanno mai approfittato della mia generosità".