Wanna Marchi e Stefania Nobile: 'All'Isola 12 perché abbiamo bisogno di lavorare'

Wanna Marchi e Stefania Nobile hanno detto di sì all'Isola 12 perché hanno bisogno di lavorare, come affermano sicure a Chi che le ha intervistate. 
La partecipazione delle due al reality che partirà il prossimo 30 gennaio su Canale 5 fa discutere, ma loro vogliono stoppare le polemiche, almeno provarci.

"Sogno di restituire una dignità a mia madre - spiega Stefania Nobile - Non voglio che la gente la ricordi prima come la regina delle televendite, poi come la regina delle truffe. Mi fa troppo male. Per questo ci mettiamo in gioco e partecipiamo all’Isola dei Famosi". Poi aggiunge: "Alcuni criticheranno la nostra scelta ma noi abbiamo sbagliato e pagato tutto quello che c’era da pagare. Oggi siamo due cittadine oneste e pulite che hanno bisogno di lavorare. Cosa volete dalle Marchi? Abbiamo fatto nove anni e passa di carcere. Volete darci la pena di morte?".

Wanna Marchi e Stefania Nobile vanno all'Isola 12 perchè hanno bisogno di lavorare

All'Isola 12 per 'riabilitarsi' agli occhi della gente e per poi lavorare nuovamente. Wanna Marchi e Stefania Nobile nel 2009 sono state condanante in via definitiva per bancarotta fraudolenta, truffa aggravata e associazione per delinquere finalizzata alla truffa a seguito di trasmissioni tv in cui raggiravano i telespettatori. Ora vogliono ricominciare e hanno deciso di cogliere al volo l'occasione che è stata loro offerta: andare in Honduras da naufraghe.

"Io non sopporto chi punta il dito senza andare oltre - dice ancora Stefania Nobile - Siamo sinceri: noi sappiamo e conosciamo tutti i nostri errori. La giustizia ci ha fatto pagare un conto salatissimo. Io e mia madre assommiamo più di 18 anni di carcere in due. Attraverso il più duro dei reality possiamo metterci a nudo e far capire che non siamo due mostri".

Wanna Marchi è una donna in pace con se stessa. Non ha risentimenti verso gli altri. "Nemmeno per Striscia la notizia, che ha dato il via all’operazione Tapiro di sale su cui si è poi basata l’inchiesta giudiziaria", sottolinea. 

"Abbiamo bisogno di raccontare chi siamo: due persone pulite e libere con tanto di passaporto e documenti in regola. Noi abbiamo pagato. Io vivo di pensione, che non arriva a 500 euro in totale, dopo oltre 40 anni di contributi versati. Non auguro a nessuno di cadere all’inferno, chiedere una mano e non trovare nessuno che te la tenda. Non voglio la pietà di nessuno. Ho cercato lavoro, ma nessuno vuol dare un posto a Wanna Marchi. E poi io nasco e morirò in tv. Io e mia figlia cammineremo sempre a testa alta. Nel bene e... nel bene. Di male non c’è niente! Il male sta negli occhi di chi vuole vederlo a tutti i costi", precisa.

All'Isola 12 avranno un nuovo motto. "Il nostro motto non sarà più 'D’accordo'? ma 'Adosss!', che vuol dire 'Rivincita'", concludono.