Nell'ottobre del 2011 il tribunale civile di Roma impose lo stop. "Baila", in onda su Canale 5, era troppo simile a "Ballando con le stelle", su Rai Uno. La querelle tra le due conduttrici, innescata, non è ancora finita. Barbara D'Urso querelò Milly Carlucci per diffamazione. Colpa di alcuni giudizi espressi a "La vita in diretta" a Mara Venier. Durante la trasmissione disse che "Baila" era come "le borse false e le patacche di orologi". La denuncia, giunta in sede penale, ha visto arrivare la richiesta di archiviazione da parte del pm Maria Cordova. La D'Urso, però, si è opposta.
Oggi nell'udienza davanti al gip Tiziana Coccoluto il magistrato si è riservato di decidere sull'archiviazione del procedimento. Per il pm le parole di Milly rientrerebbero nel normale esercizio di critica. Tesi avvalorata dalla bionda, che prima dell'udienza ha detto: "La mia intenzione non era di offendere Barbara. Ci conosciamo da tanto tempo, non mi aspettavo questa sua iniziativa. Il plagio rappresentato da Baila era emerso già da diversi gradi di giudizio ed io non ho fatto altro, riferendomi agli autori di quel programma, che usare termini alternativi".
