21 grammi di speranza, perdono e redenzione

"'21 Grammi' medita su alcune difficoltà della vita: la perdita, l'assuefazione, l'amore, la colpa, la coincidenza, la vendetta, il dovere, la fede, la speranza e la redenzione. Mi piacciono i personaggi sfaccettati e contraddittori, come sono io e tutti gli esseri umani che conosco. Nessuno è semplicemente buono o cattivo. Tutti noi galleggiamo in un immenso universo di circostanze, mi piace mostrare la debolezza e la forza dei miei personaggi, senza giudicarli, perché solo allora essi riescono a rivelare la propria condizione umana". Alejandro Gonzales Inarritu, che tutti hanno imparato ad amare per il bellissimo "Amores Perros", descrive così il suo ultimo film, una intensa storia di umanità, redenzione e speranza.

21 sono i grammi che si perdono quando arriva la morte, forse il peso dell'anima umana, pochi eppure tanto difficili da sopportare per chi sopravvive e deve affrontare la perdita. Sceneggiato da Guillermo Arriaga, "21 Grammi" racconta tra passato e presente la storia devastante di tre personaggi nell'arco di pochi mesi. Protagonisti tre attori eccezionali: il tre volte candidato all'Oscar Sean Penn nel ruolo del professor Paul Rivers (Coppa Volpi al Festival di Venezia 2003 come miglior attore), il premio Oscar Benicio Del Toro, l'ex malavitoso Jack Jordan, e la bravissima Naomi Watts, attrice emergente già protagonista di "The Ring", nei panni di Cristina Peck.

Ideato e scritto in spagnolo, il film doveva inizialmente essere ambientato in Messico. Poi, dopo una dozzina di versioni, si è deciso di girarlo nel Middle America, a Memphis, nel Tennesse, anche se nel copione non esiste alcun riferimento specifico alla città dove si svolge la storia, per rendere universali le verità descritte. Avvalendosi della cinepresa a spalla, Inarritu ha cercato di accentuare l'atmosfera di tensione che coinvolge lo spettatore per i 120 minuti di narrazione. Con grande realismo, il regista cerca di spiegare che "la vita possiede una sua bellezza anche nella durezza". Ed è proprio in nome del realismo che i vari figuranti della pellicola interpretano per la maggior parte se stessi: i cadiologi sono veri cardiologi, le infermiere, vere infermiere, persino i proprietari dei ristoranti sono circondati da veri clienti.

"21 Grammi" esplora l'evoluzione interiore di tre animi umani, "una narrazione guidata di ciò che accade all'interno dei personaggi, le loro emozioni e passioni, piuttosto che dalla trama", come spiega il montatore Stephen Mirrione, Oscar per "Traffic", "ogni spettatore reagirà in modo diverso guardando questo film, ma tutti ne saranno trascinati. La comprensione arriva alla fine, quando il quadro generale sarà completo".

Distribuito dalla BIM, "21 Grammi" sarà in tutte le sale a partire da stasera, venerdì 16 gennaio. Da vedere.

Foto: da www.bimfilm.com