- Il 18enne pubblica il messaggio in cui fa il ‘mea culpa’ nelle storie social
- Avrebbe sferrato un pugno a un agente che avrebbe riportato ferite guaribili in sette giorni
Achille Costacurta si cosparge il capo di cenere e fa il ‘mea culpa'. Chiede scusa alla Polizia. L’episodio che l’avrebbe visto protagonista e per il quale sarebbe indagato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale sarebbe accaduto la sera di martedì 18 aprile. Il ragazzo è addolorato da quanto sarebbe accaduto: avrebbe sferrato un pugno a un agente che avrebbe riportato ferite guaribili in sette giorni. Chiede perdono pubblicando un messaggio nelle sue storie sul social. Mamma Martina Colombari al momento non commenta. Tempo, fa, a Fanpage, parlando del figlio, aveva detto: “Ha avuto un po’ di problemi”.
Achille, stando al racconto dei quotidiani che hanno riportato il ‘fattaccio’, sarebbe salito a bordo di un taxi intorno alle 23 e avrebbe dato in escandescenze. L’uomo alla guida, preoccupato, avrebbe fermato l’auto e avrebbe così chiesto aiuto alla Polizia locale di Milano. Inviato a scendere dalla macchina, Achille avrebbe rifiutato. Quando i vigili hanno aperto le portiere, si sarebbe lasciato andare al terribile gesto. Così sarebbe stato “immobilizzato e portato all'Ufficio centrale arresti e fermi della polizia locale”.
La vicenda riguardante il figlio dell’ex Miss Italia e di Billy Costacurta, concorrente con la madre di Pechino Express, finisce al centro dei riflettori. La Colombari nel parlare del ragazzo, in un’intervista video, lo aveva descritto così: “Achille fa dannare e fa urlare, ma fa anche ridere: è fantasioso, creativo, è la parte mia più pittoresca. Ha i problemi di tutti i 18enni, ovvero quello di svegliarsi al mattino, o il problema che non ti manda un messaggio quando torna a casa tardi e tu ti svegli e dici: ‘Sarà tornato? Dormirà a casa della fidanzata? Dell’amico? Dove sarà?’. Queste cose qui”.
E ancora: “A scuola ha sempre avuto un po’ di problemi a rispettare le regole e studiare, ha cambiato un po’ di scuole però devo dire che questo percorso economico e finanziario che sta facendo lo incuriosisce molto, vorrebbe aprire una sua attività e fare l’imprenditore. Ha tante idee: mattoncino dopo mattoncino costruirà la sua strada. Durante Pechino Express ha avuto difficoltà a gestire la frustrazione in determinati momenti, ma anche questo gli è servito a crescere”.