Adriana Volpe, dopo i post polemici per la chiusura di Mezzogiorno in Famiglia: 'La Rai mi ha mandato una lettera di richiamo’

Adriana Volpe, dopo aver denunciato con alcuni post polemici, la chiusura inaspettata di "Mezzogiorno in Famiglia”, programma che conduceva su Rai Due, e aver attaccato il direttore di rete Carlo Freccero, ha ricevuto una lettera di richiamo dalla Rai. La conduttrice 46enne, sposata con Roberto Parli da 11 anni e mamma di Gisele, che l’11 agosto compirà 8 anni, lo rivela a Chi.

Adriana Volpe, dopo i post polemici per la chiusura di 'Mezzogiorno in Famiglia': 'La Rai mi ha mandato una lettera di richiamo'

“Lavoro per la tv di Stato dal 1996 e sono sempre stata orgogliosa di far parte di questa grande famiglia, ma negli ultimi anni ho vissuto momenti di grande difficoltà. Dopo i contrasti con Giancarlo Magalli sono stata defenestrata da 'I fatti vostri' e spostata, al fine settimana, a 'Mezzogiorno in famiglia' subendo, tra l’altro, un forte taglio al compenso. Ora, poi, pare certa la chiusura del programma. Una chiusura ingiustificata visto che, con costi molto bassi, è la trasmissione più vista del daytime”, racconta Adriana Volpe al settimanale.

Poi parla della lettera di richiamo ricevuta dalla Rai: “La cosa che più mi ha ferita è che quando ho provato a denunciare quello che stava accadendo, come risposta ho ricevuto una lettera di richiamo, con invito ad abbassare i toni e a evitare di parlare con la stampa. Se quest’anno non dovessi più lavorare, che messaggio darà la Rai ai suoi dipendenti e all’opinione pubblica? Guardando la mia storia si capisce perfettamente che, se denunci, si corre il rischio di ricevere una lettera di richiamo, di venire allontanati, demansionati e, infine, lasciati a casa. A questo punto, quale persona avrà più il coraggio di denunciare e di andare contro il sistema?”.

Adriana Volpe crede che le affermazioni passate di Giancarlo Magalli abbiano in qualche modo contribuito a danneggiarla: “Quando si getta fango sulla dignità di una persona, come si fa a pensare che questo non porti conseguenze? Sono i fatti a parlare: per quasi due anni mi ha dato della millantatrice, raccontando in giro che non lo avevo mai querelato. Probabilmente confidava nell’archiviazione ma, nono- stante i due procedimenti aperti con rinvio a giudizio, come se nulla fosse, ha perseverato a denigrarmi non appena ha potuto”.

Adriana Volpe, dopo la lettera di richiamo ricevuta dalla Rai è molto amareggiata e si guarda intorno: “Sto vagliando alcune proposte, ma non ho firmato ancora nulla”.