Alena Seredova: 'Ho cambiato casa, questa è più piccola, voglio dimostrare di essere autonoma’

Alena Seredova ha cambiato casa insieme a Louis Thomas e David Lee, i figli avuti dall’ex marito Gigi Buffon. Questa dove vive ora, sempre a Torino, è più piccola. La showgirl e modella ceca vuole dimostrare di essere autonoma. “L’altra casa era quella dove sono nati i ragazzi e ammetto: l’idea di spostarci, almeno all’inizio, mi faceva molta paura. Ma non fa bene a nessuno vivere dove prima c’era una famiglia e dove poi quella famiglia non c’è più”, racconta a Chi.

Alena seredova ha traslocato in una nuova casa, vuole essere autonoma

La casa vecchia l’aveva scelta insieme a Buffon, incinta del primo figlio, ma quando l’ha lasciata, non ha sofferto molto. Il cambiamento serve per costruire nuovi ricordi. “Durante il trasloco ci siamo divertiti - racconta Alena Seredova - Il tempo per passare da una casa all’altra era poco: in tre giorni ho dovuto spostare tutto. Intanto dormivamo un po’ in giro”. E poi, alla fine, siamo entrati. E ora qua ci stiamo abituando perché la casa è molto più piccola, prima stavano in mille metri quadrati e passa con un giardino che era un parco. Ma per carità, qua è tutto giustissimo”

Alena Seredova deve ancora finire di mettere a posto le cose nella nuova casa dove ha traslocato, lo farà pian, piano. “Nel frattempo ho capito che i cambiamenti portano anche novità, questa magari non è una casa definitiva, ma è un passo verso l’autonomia”. Desidera essere più autonoma.

Poteva scegliere di andare a vivere con Alessandro Nasi, il compagno 44enne: “Mi sarebbe piaciuto ma… Forse sono un po’ strana, ho sentito il bisogno di farcela da sola, è pazzesco perché al fianco ho un compagno che è un uomo maturo e meraviglioso. E certi pensieri potrei non averli, ma adesso voglio prima essere sicura che posso stare al mondo da me. Non voglio, come dire, appoggiarmi”. Con Gigi era giovanissima ed è stato diverso. Ora non più.

L’addio con il calciatore è stato traumatico. Alena Seredova, che oggi vuole essere autonoma, racconta: “Per non affogare nei miei pensieri cercavo in ogni modo di tirarmi su: magari andavo dal parrucchiere tre vole la settimana. Mi sentivo guardata da tutti. Nascondevo le mie malinconie e insicurezze sotto i vestiti e dietro il make-up impeccabile. Sarà stato stupido, ma io volevo sentirmi più che mai viva: bella e femmina. E mi è servito. In quel periodo là mi impegnavo a sorridere”.

Alena si è esercitata a essere felice e le ha fatto bene. Oggi ritrova le sue certezze e su un altro figlio dice: “Niente è escluso, ma ho la responsabilità di due ragazzi che sono i miei figli. Ora che ho 40 anni non voglio fare un figlio per forza, perché poi non si può più. Dovesse arrivare, a me piacciono tantissimo i bambini piccoli. Ed è anche vero che mi piace fare programmi, mi piace sapere dove andrò in vacanza nel 2025. Però ‘i programmi della vita’ no, non li faccio perché non si possono fare. E io l’ho imparato sulla mia pelle".