Alessandro Siani, a Sanremo gaffe sul bimbo in sovrappeso

Molto atteso, Alessandro Siani ieri sera nella prima serata di Sanremo è stato l'ospite chiamato per alleggerire l'atmosfera e regalare momenti di divertimento al pubblico in sala e agli spettatori a casa. Il comico napoletano ha fatto sorridere con battute spassose, in cui il popolo italico è sbeffeggiato per l'eterna rivalità che vede contrapposto Nord e Sud. Ma non solo. Alessandro Siani, in realtà, proprio all'inizio del suo intervento al Festival, ha rischiato grosso, con una battuta infelice che si è subito rivelata una grande gaffe, la prima degna di rilievo a Sanremo.

Alessandro Siani ieri all'Ariston a Sanremo 2015

La gaffe è stata immediata e diretta a un bimbo in sovrappeso che lo ha accolto in piedi al suo arrivo in teatro. “Ce la fai a entrare nella poltrona? Da lontano pensavo fosse una comitiva, invece era uno solo”, ha detto Alessandro Siani a Sanremo. La battuta non ha fatto ridere quasi nessuno e sul web è cominciata a montare la polemica, forte, con cinguettii di famosi e non, tutti concordi nel giudicare le parole di Alessandro Siani a Sanremo una brutta gaffe che ha colpito un ignaro e innocente bimbo in sovrappeso da cancellare.
Proprio per cercare di smorzare le polemiche relative alla gaffe sul bimbo in sovrappèso di Alessandro Siani è arrivata poco dopo, mandata online sull'account Twitter di Sanremo stesso, una foto che immortalava l'attore e regista insieme al bimbo in questione. I due sorridono. Sotto, ad accompagnarla, poche parole: "Un amico di Alessandro Siani". Ma non è bastato.

Il comico, senza volerlo, ha commesso una grande gaffe con una battuta infelice rivolta a un bimbo in sovrappeso
Per smorzare le polemiche è arrivata via social la foto dell'attore e regista con il bambino in questione

Carlo Conti, il conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo, probabilmente, per cercare di gettare acqua sul fuoco, pur non facendo riferimento in diretta a quel che stava accadendo in Rete, dopo l'uscita di scena di Siani ha reso noto a tutti che l'attore napoletano ha deciso di devolvere l'intero compenso ricevuto per la sua partecipazione a due ospedali pediatrici, il Santobono di Napoli e Gaslini di Genova. Forse la sua è parsa una 'scusa' non richiesta, nonostante sottolineasse il bel gesto di Alessandro. E il 'yam tam' condiviso è continuato...

Sul web, però, famosi e non lo hanno riempito di critiche feroci, accusandolo di poco tatto e scarsa sensibilità

A notte inoltrata la situazione, piuttosto spinosa, ha spinto Alessandro Siani a diramare una nota per spiegare quanto accaduto. "Non entro nel merito di una battuta che può piacere o meno – scrive Siani – questo nella mia carriera l’ha sempre deciso il pubblico ed è giusto che ognuno dica la sua. Una battuta può essere giudicata sopra le righe, un’altra può essere divertente, un’altra più o meno efficace, ma ho sempre accettato suggerimenti e commenti da parte di tutti. E li ringrazio”. “Ci tengo pero a dire una cosa – aggiunge Siani – per evitare notizie false e tendenziose che stanno girando con insistenza: quando Carlo Conti mi ha chiamato per partecipare a Sanremo, ho espresso subito a lui e alla Rai il desiderio di devolvere il mio cachet in beneficenza. Ci siamo attivati subito con gli ospedali Santo Bono e Gaslini, per capire su quali progetti potevamo intervenire, e abbiamo deciso nei giorni scorsi come destinare effettivamente la somma”.

Intervenendo stamani nel programma 105 Friends di Tony Severo e Rosario Pellecchia in onda su Radio 105, Alessandro Siani ha ulteriormente chiarito sulla battuta: "Può capitare che prendi in giro il violinista, la signora, mi è capitato durante questi 20 anni di carriera, Il pubblico deve decidere se la battuta è bella, è bello accettare i suggerimenti da parte del pubblico perché la comicità è soggettiva. Un grande diceva: “A Sanremo anche un colpo di tosse poi diventa broncopolmonite”. Grande rispetto per il bambino che è un bambino intelligente, abbiamo poi fatto una foto insieme". Ha poi smentito pure che il piccolo in questione fosse un attore del suo ultimo film: "No no, quando sono entrato in sala ho visto un bambino che teneva lo stesso volto simpatico del bambino protagonista del mio ultimo film. Con lui mi è venuto da scherzare con il sentimento goliardico che c’era anche nel mio film".