Alizée, l'ultima Lolita nel mondo della musica

Diciamo la verità. Il fenomeno è sempre esistito. Già ben prima che Vladimir Nabokov con il suo fortunato romanzo "Lolita" (1955) racchiudesse in una parola un prototipo femminile, la ragazzina che scopre il potere della sua sessualità provocando attrazione e imbarazzo in uomini molto più vecchi di lei. E non a caso per Alizée, 17 anni, francese nata in Corsica, il successo è arrivato con un cd singolo. "Moi... Lolita", appunto, 1.500.000 pezzi venduti solo in Francia, l'ha fatta balzare al primo posto nelle Hit parade europee, creando un'identificazione tra la canzone e il personaggio che è il segreto del successo della giovanissima cantante di origine corsa. Un successo quello del lolitismo nel mondo della canzone che è un vero e proprio filone d'oro della discografia mondiale di questi ultimi anni Alizèe è la risposta francese alle giovanissime Britney Spears, Christina Aguilera, Shakira e prima ancora a cantanti come Lio, Vanessa Paradis, Guesch Patti, senza contare la nostra Laura Pausini che è tra le interpreti più amate dalla stessa Alizée. Del resto il fenomeno Alizée è stato costruito "a tavolino" dagli autori Mylène Farmer e Laurent Boutonnat che cercavano una ragazza credibile nei panni di una Lolita di oggi. E niente di meglio di Alizée che nel suo album d'esordio "Gourmandises" (800.000 copie vendute) e soprattutto con un videoclip esplicitamente ammiccante aveva attirato su di se l'attenzione di gran parte dei discografici francesi. La ragazzina glissa, si confessa distante nella vita dal personaggio che è stata chiamata ad interpretare, ma confessa di essere stata preparata fin dai primi anni di vita ad interpretare il ruolo della star. I suoi genitori la iscrivono infatti a 4 anni al primo corso di danza a cui seguiranno quelli di canto e di recitazione e il concorso di pittura vinto a soli 11 anni.