Ambra Angiolini innamorata al Giffoni Film Festival

Ambra Angiolini al Giffoni Film Festival è felice e sorride davanti ai fotografi. Elegante e chic, è innamorata e si vede. La storia con Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, prosegue.

Ambra Angiolini bella e innamorata al Giffoni Film Festival

Protagonista assoluta del gossip delle ultime settimane, Ambra Angiolini al Giffoni Film Festival si prende gli applausi e risponde volentieri alle domande dei ragazzi, anche sulle questioni 'private'. A 40 anni si sente libera di amare chi vuole, sottolinea l'attrice.

"Io lascio sempre dire tutto: di me si dice di tutto, quando leggo cose su di me penso: 'Mio dio che donna interessante!'. In realtà nella vita sono di una noia mortale, i miei figli forse possono raccontarvelo meglio di me. questo è anche divertente, però non si dice mai il lavoro che c’è dietro, non si dice mai quanti no ricevo. Mi attribuiscono sempre le stesse cose, su di me fanno sempre gli stessi titoli”, spiega con grande naturalezza.

Ambra Angiolini è un fiume in piena al Giffoni Film Festival. Di solito riservata, non si nasconde e parla anche del suo feeling con il pubblico. "La verità è che è molto difficile entrare in certi ambienti se non hai fatto un percorso accettato da tutti: a me è successo perché ho sempre avuto un’empatia pazzesca con il pubblico, questa è la mia fortuna. Non lo dico per vantarmi, chi mi conosce bene lo sa, anzi, forse a volte dovrei stare più zitta. Il pubblico ha sempre capito prima quello che volevo dire, che magari ogni tanto è scomodo, ma è davvero quello che penso", sottolinea.

 

E aggiuge: "Ecco perché sono felice di poter dire, a quarant’anni, che sono libera, qualsiasi cosa accada: dalle persone che scelgo di amare a quelle che scelgo di non amare più”

Poi dice la sua sugli haters: "E' troppo facile andare su un social o sul web e denigrare il lavoro altrui, senza rispetto e senza mettersi in gioco. Il giudizio senza confronto, magari dato da casa in una situazione sfigatissima, non lo posso accettare: non perché non sono democratica, ma perché gli insulti è bene consumarseli nel bagno di casa propria davanti allo specchio”.