Lo scorso 22 dicembre ha sposato Gabriele Muccino con una sfarzosa cerimonia a Roma. Ora Angelica Russo, che vive in California, a Santa Monica, con il regista e la loro bimba di due anni e mezzo, la piccola Penelope (Muccino è anche padre di Silvio Leonardo, 13 anni, e Ilan, 10), del matrimonio suntuoso racconta che "così doveva essere. Cinematografico, spettacolare, da fiaba. Era importante per me sposarmi, soprattutto dopo la nascita di Penelope, volevo che anche lei partecipasse a questo momento. Io e Gabriele stiamo insieme da sette anni. A questo punto, le nozze sono la celebrazione di una conquista, hanno un significato più profondo. Finita la fase dell’infatuazione, avendo imparato a conoscerci meglio e affrontato momenti difficili, tutto diventa più consapevole e più bello".
Con Gabriele, racconta Angelica, si sono conosciuti a Roma, alla festa per i 70 anni di Cinecittà: "Io allora avevo già smesso di fare televisione e lasciato da parte l’idea di fare l’attrice. Scrivevo articoli per Il Tempo. Ricordo che un’amica mi disse: 'Qui, stasera, c’è un solo uomo interessante, Gabriele Muccino'. Mi prese per mano e mi portò da lui per presentarmi. Io gli feci un mucchio di complimenti per La ricerca della felicità, che avevo visto da poco. Lui mi chiese il numero di telefono".
La signora Muccino si dice gelosa delle aspiranti attrici, "quelle possono essere pericolose", sentenzia. Mentre "se sono attrici
importanti e arrivate, assolutamente no. È solo un piacere conoscerle e averle intorno. Catherine Zeta-Jones, per esempio: donna fantastica, e poi da lei ho imparato un sacco di cose molto utili". Tipo? "Tutto sulle guaine e i collant con lo Spanx che schiacciano le cicce e tirano su il sedere".
