Asia Argento piange a 'Non è l’Arena’: 'Io chiamata pedofila, mio figlio vive negli Usa, avevo paura’

Asia Argento a “Non è l’Arena”, ospite di Massimo Giletti, replica a Jimmy Bennett che l’ha accusata di molestie. Si difende e racconta la sua verità. Piange, essere chiamata pedofila è ciò che più le ha fatto male, il figlio Nicola, avuto nel 2008 dal regista Michele Civetta, ora vive negli Usa con il padre, l’attrice 43enne, mamma anche di Anna Lou, nata dalla relazione con Morgan nel 2001, aveva paura di atti di bullismo contro di lui.

Asia Argento a 'Non è l'Arena' replica a Jimmy Bennett e si difende dalle accuse di molestie sessuali

A “Non è l’Arena” risponde alle domande di Giletti. Asia Argento piange, finisce in lacrime. Ripercorre i fatti risalenti al 2013. Bennett per lei era come “un figlio perduto”. Lo ha incontrato a Los Angeles: “Ero così tesa perché gli volevo bene come un figlio ed ero felicissima di rivederlo. Non sapevo che fosse minorenne, pensavo fosse diciottenne perché me lo aveva anche detto”. Poi continua: “Aveva lo sguardo vitreo, come tanti ragazzi che dopo i 13 anni non lavorano più, problemi con i genitori, li ha anche denunciati, mi ha messo tristezza, mi veniva da piangere in quel momento. Gli proposi un piccolo ruolo per fare un ruolo in un film indipendente è lì che si illuminò e ci abbracciammo: lui, con ormoni evidentemente da ragazzo, è impazzito”.

L'attrice non ha dubbi: 'E' stato lui a saltarmi addosso e a violentarmi'

Asia Argento a “Non è l’Arena” parla del rapporto sessuale con Bennett: “A un certo punto lui ha iniziato a baciarmi e toccarmi e in quel momento non era più un bambino, ma un ragazzo con pulsioni sessuali. Questo mi ha congelata mi è saltato letteralmente addosso, mi ha messo di traverso sul letto, ha fatto quello che doveva fare, cioè sesso completo senza preservativo e io ero fredda e immobile. Sarà durata due minuti… come un coniglio… io gli ho detto come ti è venuta questa cosa e lui ha risposto: ‘Sei il mio desiderio sessuale da quando avevo 12 anni' e si è fatto questo selfie… Io non ho reagito perché era impensabile, tutto pensavo tranne che questa cosa". E aggiunge: "Io dopo le accuse di Jimmy Bennett mi sono chiesta: ‘Come si fa a violentare un uomo? Come ho fatto a fargli venire un'erezione? Io che ho subito una cosa di questo tipo non ho provato piacere e non ho provato un orgasmo. Non so come sia possibile'".

La 43enne scoppia in lacrime e piange: essere chiamata 'pedofila' il dolore più grande

Piange. Asia Argento sottolinea lo scarso appoggio femminile ricevuto dalle colleghe italiane, descrive il dolore per la morte del compagno Anthony Bourdain, che si è tolto la vita: “Mi ha dato gli anni più belli della mia vita e non me li porterà via nessuno, anche se mi hanno accusata di aver provocato la sua morte”. A “Non è l’Arena" poi spiega le conseguenze dovute alle accuse di Bennett: “La cosa che più mi ha ferito è stata essere chiamata pedofila. Ho dei figli e quello è uno stigma che non auguro a nessuno. Per la morte di Anthony, per questo, non so come riesco ancora a stare in piedi. Non sono sola, ho i miei figli che hanno sofferto tantissimo”. E su Nicola sottolinea: “Ora sta vivendo negli Usa perché quando hanno iniziato a chiamarmi pedofila, prima che l'opinione pubblica iniziasse a cambiare idea su di me grazie a X Factor, l'ho mandato dal padre. Avevo paura ci fossero contro di lui episodi di bullismo”.

Asia ha mandato il figlio a vivere negli Usa con il padre, aveva paura di atti di bullismo contro di lui

Asia in lacrime parla del suo ruolo di giudice a X Factor e dice: "Vorrei tornare a X Factor, a fare il mio lavoro, perché i miei figli sono fieri di me, l'Italia mi vuole e non ho fatto niente di quello di cui sono accusata". Giletti fa un appello all’ad di Sky, Andrea Zappia, affinché possano ripensarci e farla rientrare nel talent show. Mara Maionchi su Twitter scrive: "Ti aspetto".

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