Attilio Romita attacca la famiglia reale inglese al GF Vip: regia censura

  • L’ex volto del Tg1 ha sparato a zero contro l’ex monarchia britannica
  • Per lui resta nel cuore Lady Diana, dello stesso giudizio Patrizia Rossetti

Attilio Romita ha attaccato la famiglia reale inglese nella casa del ‘Grande Fratello Vip’. Il giornalista, volto storico del Tg1, ha spiegato di non riuscire a capire la commozione provata da tanti dopo la morte della Regina Elisabetta. “Scusate ma io non vi capisco. Ma come si può essere innamorati e devoti alla regina che era la più grande nemica di Lady Diana?”, ha affermato parlando con i coinquilini. “E poi avere così tanta stima, rispetto e devozione per una famiglia reale nella quale ci sono stup***ori, personaggi loschi, organizzatori di or**e e poi…”, ha aggiunto facendo probabilmente riferimento al Principe Andrea (che recentemente ha pagato milioni di dollari a una donna che lo aveva accusato di averla violentata quando era minorenne), figlio di Elisabetta e fratello di Re Carlo.

Attilio Romita nella Casa del 'Grande Fratello Vip' ha sparato a zero sulla famiglia reale inglese e sembra essere stato censurato dalla regia

A questo punto la regia del programma ha deciso di tagliare la scena e non si è più potuto sentire cosa Romita stava dicendo. Per qualcuno è stata una sorta di “censura”.

Sulle stesse posizioni del 69enne è sembrata essere anche Patrizia Rossetti. Quest’ultima parlando dei reali d’oltremanica ha detto: “Lì ci sono regole e protocolli che nemmeno ci immaginiamo. Kate a molti non piace perché dicono che è molto impostata. Ma se lei fosse così? Camilla invece mi stava molto antipatica. Perché amavo Lady D. Se adesso mi sta simpatica? No! Perché Lei e Carlo hanno distrutto la serenità di Diana. Lei ha sofferto come una disperata. Diana era innamorata di Carlo ed è stata rovinata, era solo una ragazzina piccola. Quando è morta sono rimasta malissimo davvero. Perché mi piaceva moltissimo, ha fatto delle cose meravigliose. Sarà stata ribelle, ma aveva una personalità fantastica. Andava contro delle regole troppo strette”.