Aurora Ramazzotti, street style a Milano

Aurora Ramazzotti adotta a Milano per uscire un street style fashionista adatto a una ragazza della sua età. La 18enne sceglie la camiciona celeste che le arriva fino alle ginocchia, come fosse un sprabito o un vestito, da portare aperta. Sotto leggings e maglia scura e sneakers ai piedi. Sopra, a completare la mise, un cappotto in lana grigio con cappello sempre in tono. Nelle mani della 18enne smartphone e sigaretta: non ha rinunciato al brutto vizio del fumo purtroppo.

Steet style look per Aurora Ramazzotti a Milano

Sorride ai paparazzi che la cercano Aurora Ramazzotti, molto sicura del suo outfit: con lo street style si trova a suo agio. E' molto contenta, al timone del daily di X Factor 9 si sente benissimo, forte anche delle critiche positive ricevute. certo, i cosiddetti 'haters' non le mancano, ma non importa, sa che la fama dei suoi genitori è tanta e durante il suo cammino nel mondo dell showbiz saranno ancora molti a etichettarla semplicemente cone 'figlia di' Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker e per questo sotto i riflettori.

La 18enne con lo smartphone in mano e la sigaretta

Aurora Ramazzotti, che il prossimo 5 dicembre compirà 19 anni, è rilassata e serena. A Milano con il look street style se ne va a prendere un taxi. Il lavoro la impegna e non le dispiace affatto di essersi presa un anno sabbatico dopo il liceo per sognare in grande il mondo dello spettacolo. E sa di star pian, piano fiorendo, il paragone con la mamma in passato l'ha ferita. "Ho avuto crisi isteriche: mi vedevo brutta, mi rifutavo di uscire di casa. A nulla serviva che mia madre mi facesse mille complimenti: la sicurezza doveva venire da dentro di me", ha confessato intervistata a Vanity Fair. Oggetto di cattiverie atroci da adolescente, conosce anche adesso i suoi limiti. "Non sono bionda, non ho gli occhi azzurri, non sono magra, alta, bella. Oggi mi dicono: “Hai una bellezza particolare, che splendidi occhi a mandorla”. Ma, quando ero piccola, la “bellezza particolare” non se la cagava nessuno. Mi dicevano: “Cinese”, “Cicciona”. Per non parlare dell’adolescenza, quel periodo orrendo dagli 11 ai 15, quando ti sviluppi, escono i brufoli, la ciccetta", ha spiegato. Adesso è tutto diverso e a Milano assapora il gusto di un'altra giornata bellissima da vivere.