Barbara D'Urso distrutta dal dolore in diretta: ecco perché

Barbara D’Urso è distrutta dal dolore in diretta tv. La conduttrice non riesce a frenare le lacrime a Domenica Live. Insieme a Riccardo Fogli racconta gli ultimi giorni di vita di Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh, scomparso venerdì 6 novembre a causa del Covid a 72 anni. Era una sua grande amica e sua testimone di nozze. La conduttrice è devastata e ha il cuore a pezzi, piange anche a Live - Non è la D’Urso.

Barbara D'Urso distrutta dal dolore in diretta: ecco perché

Nel contenitore domenicale pomeridiano, mentre ripercorre la vita di D’Orazio scoppia a piangere. Barbara si copre il volto con le mani: singhiozza. Improvvisamente crolla. Riccardo Fogli è provato, proprio come lei. La presentatrice poi si asciuga le lacrime e si ricompone, ma dentro il vuoto è incolmabile per la perdita di una persona tanto cara.

 
A 'Domenica Live' piange per la scomparsa dell'amico Stefano D'Orazio, storico batterista dei Pooh

“Stefano non stava bene da un po'. Giovedì sera ha iniziato ad avere la febbre alta e Titti ha chiamato l’ambulanza ed è stato portato in ospedale. In questo momento maledetto non si può entrare in ospedale, non si può stare vicino ai malati, non si possono quasi avere notizie. Per una settimana Stefano è stato da solo. Venerdì sera Tiziana (Tiziana Giardoni, moglie di D'Orazio, ndr) ci aveva dato una speranza, sembrava che Stefano stesse un po’ meglio, poi non ce l’ha fatta. Titti mi ha detto: ‘Se ne è andato senza potermi fare una carezza’. E’ terribile. Stefano era la persona più solare, stava sempre con gli amici ed è morto da solo”, racconta con la voce rotta la D’Urso.

La conduttrice in lacrime anche a 'Live - Non è la D'Urso'

Anche a Live - Non è la D’Urso Barbara non riesce a contenere il dolore. Piange nuovamente, poi racconta una cosa del suo privato finora mai rivelata con voce emozionata e commossa.

E' sconvolta: 'Eravamo come fratelli'

“Era il 26 dicembre 1996, io quella notte sono tornata a casa. La mattina dopo mi è arrivata una telefonata in cui una persona, che poi ho scoperto essere un infermiere, mi diceva: ‘Signora corra perché suo padre sta morendo’. Io sono partita di corsa per Napoli - confessa la D’Urso - Mentre ero in macchina, mi ha chiamato Stefano, noi ci sentivamo sempre perché eravamo come fratelli. MI ha detto: ‘Ursus che c’è? Già sei sveglia?’: ‘Sì, sta morendo papà, sto andando a Napoli’, ho risposto. Lui ha preso la macchina senza dirmi niente e con Gianni Mazza e la moglie del maestro, Paola Lucidi, è corso a Napoli. Li ho trovati tutti e tre fuori dalla camera dove c’era il mio papà appena morto. Questo per farvi capire chi era Stefano e il legame che avevo con lui: aveva sentito una sua amica in difficoltà ed era arrivato prima di me. C’era ancora la bara aperta e lui era là: questo era Stefano”.