Senza un filo di trucco, Barbara D'Urso manda uno dei suoi famosi carmelitasmack agli amici di social. Al suo fianco l'amico di sempre, il direttore di Chi Alfonso Signorini. Cuffie alle orecchie e microfono, i due si trovano in radio, la conduttrice è stata ospite del celebre giornalista gossipparo (clicca qui per ingrandire la foto).
Barbara appare serena nello scatto, nonostante la sua "Domenica Live" sia nella bufera. Il Moige non ha digerito la "porno-puntata" di domenica scorsa in cui si parlava di sesso con uno spazio dal titolo "Italia, paese a luci rosse?". Il giorno seguente Elisabetta Scala, vicepresidente e responsabile dell'Osservatorio Media Moige-Movimento Italiano Genitori ha espresso tutto il suo disappunto:"Ieri abbiamo assistito a una delle pagine più tristi e trash della nostra tv. 'Italia, paese a luci rosse?' era il malizioso titolo della prima parte della trasmissione 'Domenica live' di Canale 5, Barbara D’Urso, che ha scatenato reazioni indignate da parte di numerosi genitori che si sono rivolti al nostro Osservatorio Media". "Tutto è iniziato - ha dichiarato - alle 14:15 con il servizio sul fonico dei Modà indagato per molestie sessuali ai danni di minori, cui è seguita una Barbara D’Urso dichiaratasi 'impressionata' dalle cose apprese sul tema del sesso nel preparare la puntata. Si sono quindi susseguiti servizi su: le molestie dei caporali nei confronti delle soldatesse nella caserma di Ascoli, con dichiarazioni 'bippate' ma contenuti molto espliciti, il professore di Saluzzo che aveva rapporti sessuali con le studentesse, la clinica per i 'malati d’amore', la testimonianza dell’uomo sesso-dipendente fin d alla tenera età (che ha dichiarato di aver avuto la sua prima volta a 8 anni), la storia del sesso in cambio di lavoro ripresa da 'Striscia la Notizia'. Alle 14:48 riflettori puntati sull’ospite di punta in studio su cui si è concentrato il dibattito: una donna che si dichiarava poliamorosa, con tanto di figlio di 10 anni che la guardava dalla regia. E ancora, servizi su: un bordello in Austria frequentato da italiani, un centro massaggi cinese che nasconde un giro di prostituzione, il 'No pants day', flash mob celebrato qualche giorno fa nel Regno Unito con protagonisti in mutande, gli 'uomini posacenere', con la testimonianza, ripresa dal programma 'Lucignolo', di una 'donna dominatrice', infine il sesso consumato nei parcheggi con relativi scambi di coppie. Inquadrato in questo degradante contesto, il collegamento da Rieti con la storia della suora che ha avuto un bambino".
Pier Silvio Berlusconi, come riporta Il Corriere della Sera, sarebbe andato su tutte le furie nel vedere la puntata incriminata con i servizi in cui si parlava solo di sesso. A quel punto il vicepresidente Mediaset avrebbe esaminato l'intero palinsesto e la sera vedendo "Lucignolo", in onda su Italiauno, non lo avrebbe trovato consono alla linea editoriale del gruppo. Sarebbe stata così convocata martedì 21 gennaio una riunione a Cologno Monzese con i massimi responsabili delle news dove il discorso da "Domenica Live" si è esteso anche a "Lucignolo" e dove Pier Silvio Berlusconi avrebbe fatto capire che così non si può andare avanti, mettendo in evidenza tutti gli errori commessi. Infine sarebbe stato lanciato un ultimatum: ancora una sola sbavatura e "Domenica Live" e "Lucignolo" saranno chiusi in tronco.