Barbara D’Urso: 'La mia tv trash? Un sacco di gente vorrebbe stare al mio posto, chi invidia sta peggio di me’

Barbara D’Urso si gode il successo di ascolti. Ieri sera ha chiuso in bellezza: anche l’ultima puntata di “Live - Non è la D’Urso” è stata premiata dallo share. Ha vinto la sua scommessa. A La Repubblica sottolinea la sua soddisfazione. Respinge pure al mittente le critiche di chi l’accusa di fare tv trash.

In tanti sognano il suo posto, Barbara D'Urso replica a chi dice che la sua è tv trash

La sua è considerata tv trash. Barbara D’Urso replica: “Ci ho fatto l' abitudine. Poi vedo cosa fanno su Rai 1 e penso: 'Se l' avessi fatto io sarebbe successo il finimondo'. Un sacco di gente vorrebbe stare al posto mio. Alla gente cattiva mando pensieri positivi, se passa il tempo a dire cattiverie è infelice. Chi invidia sta peggio di me. Non è la D'Urso è stato un successo. Mi hanno chiesto di fare un talk in prima serata, ho risposto che stavo bene come stavo. Ci hanno messo un anno per convincermi. Il format ce lo siamo inventati io e Ivan Roncalli.L' azienda mi aveva chiesto il 12% di share, sono arrivata al 20%. Il mio hashtag è: ‘Pochissima spesa grandissima resa’”, afferma sicura la conduttrice.

Il popolo dei detrattori parla di tv trash e la identifica con Barbara D’Urso, la presentatrice sottolinea: “Ben vengano le critiche costruttive, perché devo continuare a imparare. Poi ci sono quelle distruttive, finché ci sono vuol dire che sono divisiva. Personalità forte: piaci e non piaci. Però se le persone intelligenti dicono qualcosa di cattivo mi feriscono”. Lei non si pente di niente: “Cerco di rappresentare la vita quotidiana, fatta anche di gente bizzarra come i miei opinionisti. Mi metto al posto di chi sta a casa: magari è triste, non ha una lira. Ho il dovere di informare, ma anche di regalare due risate”. E va dritta al punto, perché lavora sotto testata giornalistica e vuole fare tutto con serietà.

E’ un carro armato. Barbara D’Urso ci tiene a far sapere che non è ‘rifatta’. A 62 anni sta d’incanto, nonostante una giornata che definire piena è solo un eufemismo. “Mi sveglio alle 6 e 50, prendo una serie di gocce omeopatiche, mi spruzzo sotto la lingua ferro, alternando rame e oro colloidale. Seguo un protocollo alcalino. Esco di casa alle 7.30, un' ora e mezza di danza classica, poi dalle 9.40 sono qui. Prima riunione Pomeriggio 5, poi Domenica live, Non è la D' Urso, Grande Fratello. L' incubo sono i vestiti da provare. Vivrei in tuta”, racconta. Dice che è la genetica a farla rimanere giovane, si sente fortunata.

Al quotidiano svela che le luci abbaglianti in studio le usa “forse per insicurezza”. In passato ha fatto “analisi freudiana, cognitiva, è stato un arricchimento culturale”. Poi ammette ancora di sognare Sanremo: “Lo voglio fare. Tanto c’è tempo, sono piccola”. Quando si va sul privato Carmelita dice: “Un' emozione sentimentale mi manca da tanto. Non faccio paura io, gli uomini si terrorizzano da soli. I giovani però, no. Mi vedo fidanzata con un fico, che abita in un' altra città o in un' altra nazione, anche meglio”.