Basta LunaPop, Cesare canta da solo la sua vita

Il nuovo album di Cesare Cremonini è appena uscito nei negozi, che già le polemiche infuriano. "Bagùs" non è stato realizzato dai Lunapop, ma dal loro cantante che, a dispetto dell'evidenza continua a lanciare messaggi di pace ai componenti del gruppo. "Il gruppo non si è sciolto, in realtà esiste ancora; ci sono dei contrasti, questo sì, ma non è detto che un giorno non torneremo a suonare insieme. Ora ci sono gli avvocati di mezzo ma non c'è alcuna causa in corso. Non potevo fermarmi all'età di 22 anni perché ho tanta voglia di far musica ed è per questo che ho scelto di uscire con un disco a mio nome".

Cesare Cremonini ha spento così la curiosità su che fine hanno fatto i Lunapop in occasione della presentazione del suo disco solista intitolato "Bagùs" in un locale a Milano che ricorda l'Indonesia. "Questa location l'ho fortemente voluta per sottolineare la copertina e il titolo dell'album, ha poi continuato l'ex leader dei Lunapop, l'immagine di copertina raffigura una bambina e dà una sensazione di pace e serenità ma non ha alcuna correlazione con il contenuto del disco.

"Le canzoni dell'album sono tutti momenti personali, miei, scritti al pianoforte. 'Piccola Ery' è dedicata alla mia ragazza, come gran parte delle canzoni di questo disco. Erica è la mia ragazza da sei anni ormai e il nostro amore è stato messo a dura prova dalla lontananza, perché lei vive a Balì in Indonesia, e dal mio lavoro. Ho voluto farle capire come lei possa restare piccola per me mentre questa professione mi ha costretto a fare scelte da adulti e maturare in fretta." Cesare ha voluto tornare sul primo singolo "Gli uomini e le donne sono uguali". "Molti hanno equivocato, ha detto, la mia è una provocazione perché l'uomo romantico o conquistatore non esiste più e la donna non è un angelo meraviglioso. E' doloroso da accettare ma ora è la donna che seduce, l'uomo non decide più un bel niente".

Come ogni figlio, anche Cremonini vive conflittualità familiari con i genitori e ne ha fatto un brano di questo disco, "PadreMadre". "E' una canzone un po' troppo esplicita - ha sottolineato - racconta un po' troppo di me ed è per questo che non ero tanto propenso a inserirla su disco ma poi ho preso coraggio. Sono le cose che avrei voluto dire ai miei genitori, con mia madre litigo sempre. Il disco non gliel'ho fatto sentire prima per paura che lo mettesse su internet. Non vivo più con loro e non mi va di tornare a casa e trovare mia madre con dieci sue amiche che vorrebbero darmi dei consigli. In questa canzone ci sono le difficoltà di comunicazione fra genitori e figli".