Bobo Vieri: 'Elisabetta Canalis mi inseguiva per pestarmi'

Bobo Vieri, domani, venerdì 20 novembre, arriverà in libreria con la sua autobiografia, "Chiamatemi bomber". Sul social l'ex calciatore da giorni fa il conto alla rovescia per l'uscita del libro, intanto a Vanity Fair, nell'intervista esclusiva pubblicata nel numero in edicola, racconta di quando Elisabetta Canalis, allora fidanzata con lui, lo inseguiva: "Per pestarmi". Il giocatore aveva il vizietto delle donne e all'ex velina non stava bene...

Bobo Vieri fiero della sua autobiografia, da domani, 20 novembre, in libreria

Elisabetta Canalis, quando erano fidanzati, lo inseguiva. "Per pestarmi", spiega Bobo Vieri.
"Nella vita ho avuto solo due fidanzate importanti: sono stato tre anni con Elisabetta Canalis e cinque con Melissa (Satta, ndr). La fedeltà mi è pesata soprattutto all’inizio, infatti è stata più Elisabetta a incazzarsi, e quanto: mi inseguiva in strada per pestarmi. Sei famoso, vai in giro, hai tantissime tentazioni. A volte riesci a essere bravo, a volte no", precisa. La sarda ora 37enne è stata una folgorazione per lui: "E' apparsa a Striscia ed è stata una visione, ero imbambolato. Ho chiesto al mio amico Ciccio Colonnese (compagno di squadra all’Inter, ndr) di aiutarmi a conoscerla: fortuna ha voluto che lui fosse amico di Enzo Iacchetti, interista sfegatato. In quei tre anni, i paparazzi non ci hanno mollato un attimo. Nemmeno le spie dell’Inter, ma questo l’ho saputo dopo".
A 42 anni Bobo Vieri vive a Miami, ma in Italia viene spesso. Fa il commentatore per il canale BeIN Sports. A questa autobiografia tiene moltissimo, in una parte del volume ha affrontato il capitolo donne e gli ha dato come titolo: "Quello che deve fare un bomber".
"Quello che ho scritto è niente. Editore e agente mi hanno censurato. E poi molte delle donne con cui sono stato – e neppure può immaginare quante e quali – non hanno voluto che facessi il loro nome".  Al Pineta di Milano Marittima si chiudeva negli uffici della discoteca con la bella di turno... "Facevo quello che deve fare un bomber. Capitava di fermarmi, di guardarla negli occhi e dirle: “Oh, non ci siamo presentati, ciao, io sono Bobo”. E scoppiavamo a ridere insieme, proprio sul più bello. Non è che mi vanto, ma la mia vita è stata questa. Se sei uno sportivo, se sei famoso, è normale andare nei posti belli, frequentare ragazze belle. Anche conquistarle: io ero il loro idolo, avevo anche il ruolo giusto, facevo gol"
Nel libro si legge: "Succedeva anche che nella foga mi dimenticassi di chiudere la porta dell’ufficio e, mentre ero lì a fare il bomber, il proprietario e i suoi ragazzi continuassero il loro viavai lavorativo". "Erano tutti tranquilli. Passavano e mi dicevano: “Ciao Bomber, come va?” - spiega Vieri - E io, come se non fossi lì con i pantaloni abbassati: “Tutto bene, a dopo”". Per Bobo solo ragazze normali, niente prostitute: "Quella roba lì non mi piace"
Non ha mai tenuto che qualcuna potesse farmi mettere incinta: "Non sono mica scemo, ho sempre usato precauzioni. Quando con Sweet Years, la mia azienda, ho promosso i preservativi per beneficenza, me ne sono tenute 600 confezioni, e per un po’ sono stato a posto. Non lo uso solo se vado con amiche che conosco da molto tempo".
Una sua fan per ben sei anni l'ha aspettato a fine allenamenti per dargli il suo 'regalino' e poi scomparire: "Succede a gente come noi. Evidentemente aveva del tempo libero e le andava bene vederci così"
Bobo Vieri ha scritto che dai 18 anni ha fatto sesso tutti i giorni: "Parlo per quegli anni, certo, ma se dico una cosa è quella. Ero giovane, fisicamente ero forte, allenato, mangiavo bene. Dovevo stare in casa tutti i giorni?". Non sempre solo con una donna. "E' ancora più bello. Io amo le donne. Qui a Miami vorrei andare a vivere con quattro o cinque". E infatti è ancora single e si diverte un mondo, per lui va bene così.

 

 

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