Cameron Diaz e Tony Colette: ‘Dopo 6 mesi insieme, ci leggiamo nel pensiero’

Erano arrivate a Roma nel pomeriggio di mercoledì. Ieri mattina, in compagnia del regista premio Oscar Curtis Hanson (“L.A.Confidential”, “8 Mile”), sono entrate nella sala dell’Hotel Eden per presentare alla stampa “In Her Shoes – Se fossi lei”, la bella commedia tratta dal romanzo omonimo di Jennifer Weiner che le vede protagoniste insieme ad una bravissima Shirley McLaine, da stasera nelle sale distribuita dalla 20th Century Fox.

Capelli biondi e fisico mozzafiato. Look total black e sorriso invitante. Sono Cameron Diaz e Tony Colette, che nella pellicola vestono i panni di due sorelle molto diverse tra loro. Un viaggio nei valori della famiglia. Un film profondo, dolceamaro e molto divertente.
Hanson negli Usa è stato accusato da una parte della critica per aver cambiato genere rispetto ai suoi precedenti lavori. Lui si difende e chiarisce: “Non è un film diverso. Anche negli altri la donna era il personaggio centrale, basti pensare al ruolo di Kim Basinger in 'L.A. Confidential'. Quello che mi interessa nelle mie pellicole sono i rapporti umani, di gente che a un certo punto si chiede: ‘Cosa devo fare della mia vita?’". E aggiunge: “E’ un piacere essere in un paese che ama le donne quanto le amo io!”. Cameron Diaz e Tony Colette parlano tra di loro, sembrano molto affiatate. “Ormai, dopo tanti mesi passati insieme, ci leggiamo nel pensiero”, spiega la Diaz. E a chi le chiede del suo personaggio, risponde: “Maggie non mi assomiglia affatto. E' vero, in America
c'è una vera ossessione per restare giovani, proprio come per Maggie, e si è perso l'interesse per gli anziani. Qui in Italia forse è diverso. La cosa importante, però, è avere uno spirito vivo: è il vero segreto. Energia, piacere della vita, avere sempre voglia di sperimentare cose nuove ti fa rimanere giovani. Forse è per questo che non crescerò mai e rimarrò un modello per gli adolescenti. Sono un ragazzaccio di 14 anni, di quelli che non invecchiano”
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In “In Her Shoes” le due sorelle hanno una vera fissazione per le scarpe. I giornalisti chiedono che numero calzino le due dive, all’unisono, sorridendo, dicono: “Il 9, che in Italia dovrebbe essere il 40”. Continuano raccontando che anche nel privato di calzature ne comprano tante, ma per la vita di tutti i giorni preferiscono indossare quelle con il tacco basso, preferibilmente sportive. Splendide attrici, hanno amato subito la sceneggiatura. Per tutte e due il film è stata una vera sfida. “Fa parte del nostro lavoro che altrimenti diventa noioso – dice la Colette - Sia Maggie che Rose sono costrette a cambiare anche se si tratta di compiere scelte dolorose. Non sempre capita la fortuna di trovare sceneggiature emotivamente così sincere e belle". “E quando succede bisogna cogliere queste opportunità al volo", chiosa Cameron Diaz.
Poi di corsa al photocall. Decine di fotografi vogliono immortalarle in tutta la loro bellezza. E non hanno tutti i torti: le due attrici sono davvero un piacere per gli occhi...

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