Capricci da star per Lenny Kravitz a Roma

Sta per arrivare nella culla della buona cucina mediterranea, eppure lui (capriccio da rockstar?) non rinuncerà a portare con sé dagli Stati Uniti il suo cuoco personale. Lenny Kravitz, enfant terrible di Brooklyn e icona del rock internazionale, arriverà a Roma martedì prossimo, e si fermerà nella Capitale cinque giorni con un seguito di ben undici persone. Bello e "dannato", con il suo inconfondibile look di piercing e tatoo, il re del rock porterà con sé, dunque, una piccola "corte", con tanto di chef e di personal trainer, nella migliore tradizione made in Usa. Ed è ancora incerta la suite da sogno che, all'Hilton, sarà il suo buen retiro capitolino: la Petronius, ricca di pregiati mobili del '700 e '800, o la Napoleon, con pezzi autentici del generale Bonaparte (fra cui la scrivania di Napoleone) acquistati alle aste più prestigiose per un valore complessivo di circa 10 miliardi di (vecchie) lire? Intanto, si sa che oltre ad aver richiesto la disponibilità ad utilizzare le cucine dell'Hotel di Monte Mario per farsi preparare i propri menù personalizzati, il cantante ha riservato anche una grande sala per la conferenza stampa organizzata dalla Virgin: ed è già scattata la caccia all'accredito.