Carla Bruni finge una crisi respiratoria da Coronavirus: è bufera

Carla Bruni durante la settimana della moda di Parigi finge di avere una crisi respiratoria da Coronavirus. Il filmato la mostra sprezzante e ironica nonostante l’emergenza dovuta al contagio da Covid-19 che sta causando tanti morti. L’ex premiére dame esagera e si scatena la bufera.

Carla Bruni finge una crisi respiratoria da Coronavirus: è bufera

Il programma 5' de mode sulla tv generalista francese Tf1 manda in onda un video in cui si vede Carla Bruni che, durante un evento della Fashion Week parigina, incontra Sidney Toledano, presidente di Lvmh Fashion Group. I due si avvicinano e si baciano. L’imprenditore invita l’ex top model a stare attenta. Carla Bruni invece non si cura delle raccomandazioni legate all’emergenza Coronavirus. "Ma certo, baciamoci, non facciamo gli stupidi! Noi siamo della vecchia generazione! Non abbiamo paura di nulla, non siamo femministe e non abbiamo paura del Coronavirus. Nada!”, sottolinea.

Non contenta, pochi istanti dopo la Bruni finge la crisi respiratoria da Coronavirus: inizia a tossire, come se fosse in debito di ossigeno. Le immagini, che fanno subito il giro del mondo, provocano indignazione ed è polemica.

L'ex premiére dame ironizza sul Covid-19, poche ore dopo arrivano le scuse

Il popolo del web, quello dei media, politici, personaggi dello showbiz rimangono interdetti e allibiti dal comportamento di Carla Bruni davanti alla pandemia che sta mettendo in ginocchio l’Italia, l’Europa tutta e il resto del mondo e sta causando moltissime vittime. Il suo atteggiamento è sconcertante. La moglie di Nicolas Sarkozy 52enne non può fare altro che scusarsi.

Poche ore dopo la messa in onda delle immagini, quando già è stata travolta dalle critiche, Carla Bruni si scusa. Affida a un post il suo ‘mea culpa’. “Certe volte succede di fare uno scherzo di cattivo gusto. Sul momento, in un certo contesto - anche stupido - non significa granché. Uscito dal contesto, lo stesso scherzo diventa schifoso”, sottolinea.

Il post di scuse pubblicato dall'ex top model sul suo profilo Instagram

Poi aggiunge: “Ho purtroppo scherzato qualche settimana fa, uno scherzo stupidissimo e sono stata filmata senza rendermene conto. Un montaggio malvagio ha deliberatamente dato un carattere schifoso a questo mio scherzo imbecille”.

“Vorrei presentare tutte le mie scuse a tutti quelli che sono stati scioccati e feriti da questo video e dal suo contenuto. Vorrei precisare ancora una volta che si trattava di uno scherzo. Che non riflette in niente i miei sentimenti. Buon coraggio a tutti”, conclude Carla Bruni.

Come sapete, le nuove regole stabilite dal governo italiano sono stringenti ma assolutamente necessarie. Noi tutti, ma proprio tutti, in qualsiasi regione d’Italia ci troviamo, siamo chiamati a seguirle anche per evitare di incorrere in dure sanzioni (incluso il carcere). E’ quindi assolutamente necessario rimanere in casa. Le uniche eccezioni sono dettate da esigenze di salute (visite mediche non rimandabili, incidenti). E’ poi possibile uscire sporadicamente (meglio se lo fa un solo membro della famiglia una volta a settimana) per andare a fare la spesa nei supermercati, che ricordiamo rimarranno sempre aperti. Non ci sarà mai carenza di cibo (le industrie che producono alimentari stanno lavorando normalmente) quindi è inutile farsi prendere dal panico e comprare più del necessario (sebbene fare una spesa che duri almeno una settimana è più che consigliato per limitare le volte in cui sarà necessario uscire nuovamente per rifornirsi).

Le regole che dobbiamo tutti assolutamente seguire per arginare il contagio del Coronavirus in tutta Italia

E’ anche importantissimo che durante gli spostamenti necessari si prendano precauzioni straordinarie, come quelle di rimanere almeno a due metri di distanza da chiunque altro si incontri, di non dare la mano, non baciarsi e non abbracciarsi. Bisogna poi lavarsi spesso le mani e non toccarsi mai alcuna parte del viso con esse. Se si dovessero avere anche lievi sintomi simil-influenzali (come la tosse) non bisogna uscire di casa né recarsi al pronto soccorso o dal proprio medico, ma chiamare i numeri messi a disposizione da tutte le regioni (qui l’elenco completo).