Addio Carla Fracci, le ultime immagini della diva della danza col marito a Milano: foto

La morte di Carla Fracci lascia attoniti. La diva della danza si è spenta nella sua casa a Milano all’età di 84 anni oggi, giovedì 27 maggio. Lottava da tempo contro un tumore che aveva deciso di vivere nel più stretto riserbo. E così ha beffato tutti, tenendo segreta la malattia fino all'ultimo. Il Teatro La Scala, quello che l’ha vista crescere e diventare un’étoile di fama mondiale, annuncia con grande commozione la sua scomparsa: il mondo della danza è in lutto. Le ultime immagini, scattate a febbraio scorso, la immortalano in strada, insieme al marito Beppe Menegatti, l’uomo che le è stato sempre accanto e da cui ha avuto il figlio Francesco. Insieme a lui andava spedita, con cappello in testa e mascherina sul volto, a fare il vaccino anti-Covid.

Morte Carla Fracci, le ultime immagini della diva della danza col marito a Milano: foto

Amava la vita, ama il ballo, era aperta all’arte che lei stessa rappresentava nella forma più alta. “Ero una contadina, ho vissuto in campagna, con i nonni e gli zii. Proprio in mezzo alla terra e alle oche. Non pensando che esistesse un teatro. Poi una signora disse a mia madre: ‘Questa bambina perché non la iscrivete in un teatro? Perché ha molta grazia e soprattutto molta musicalità’”, ha raccontato a SkyTg24 nella sua ultima intervista, ripercorrendo una carriera magnifica.

 

La Fracci ha capito di voler danzare in un momento preciso: “Quando ho visto sul palco Margot Fonteyn. Ero una bambina e forse lì mi è scattato qualcosa perché fino ad allora per me la danza era molto faticosa, volevo lasciare. La maestra diceva a mia mamma che avevo delle possibilità ma non mi applicavo. E in effetti era vero. Per me tornare dalla campagna e trovarmi alla sbarra… e insomma il salto è molto grande. Mi sentivo un po’ come in prigione. Poi ho visto Margot… aveva questa linea, questa eleganza, questo sorriso”.

“Nella vita ho incontrato tante persone che mi hanno ispirato, che mi hanno dato. Perché è sempre un dare e ricevere. Però in scena sei sola. Circondata da tanta gente ma in effetti sei sola con te tessa, con la tua mente, con la tua testa, con la tua sensibilità. Con i tuoi sentimenti”, ha confessato.

A febbraio scorso era stata immortalata nella sua città mentre andava a fare il vaccino anti-Covid

La Carlina, così come amavano chiamarla tutti, ha sofferto moltissimo per la chiusura dei teatri a causa della pandemia. “Il teatro è importante, il teatro ci fa vivere. La chiusura è gravissima non soltanto per chi lavora in un teatro ma anche per il pubblico. Le persone hanno bisogno di ascoltare, di avere delle gioie, delle emozioni. Di tutto ciò che un artista può dare", ha detto.

"E’ terribile quello che stiamo vivendo. Manca il dialogo, la stretta di mano, l’abbraccio. Mi sento come vuota. Mi mancano mio figlio, i miei nipoti. E’ un anno esatto che io non li vedo se non con il telefonino - ha aggiunto Carla Fracci - Speriamo di ritornare presto alla nostra vita, ai nostri sentimenti, alla nostra normalità. La vita è monotona così. Non so, la gioia di dire: ‘Cosa fai questa sera andiamo a teatro? Ecco. Teatro!”. Purtroppo il cancro l’ha portata via. E’ un addio amaro, la “fata che genera altri tempi”, così come la definiva la celebre poetessa Alda Merini, sua amica, è ‘volata’ via.