Caterina Balivo non ha paura di mostrare i suoi difetti: 'Rotolini, pancetta, smagliature...? W il bikini!'

Caterina Balivo non ha paura di mostrare i suoi difetti. La conduttrice 41enne è bellissima e accattivante in due pezzi nelle foto e nei video che condivide sul social. Rotolini, pancetta, smagliature...? W il bikini!”, sottolinea la mora. E aggiunge: “Bisogna accettarsi”.

Caterina Balivo non ha paura di mostrare i suoi difetti: 'Rotolini, pancetta, smagliature...? W il bikini!'

La Balivo sta bene con se stessa. Il suo è un inno alla body positivity, perchè la perfezione non esiste.  Rotolini? Pancetta o panciona, smagliature bianche o rosse? Bacino più largo dopo i parti? E allora?!? W il bikini, meglio ancora se non segna come questo”, scrive nel post che accompagna gli scatti in cui è immortalata in costume in spiaggia.

“Una donna quando è bella è bella...chili, non chili , pancia o non pancia”, replica Samantha De Grenet, che applaude virtualmente la presentatrice per il messaggio che lancia.

La conduttrice 41enne bellissima in due pezzi: 'Bisogna accettarsi, l’importante è...'

Caterina si prende una pioggia di ‘like’. Nelle sue IG Stories alle fan ribadisce: “Quest’estate bikini perché bisogna accettarsi. C’hai la pancetta, ce la teniamo, ci sono i fianchi, ce li teniamo. L’importante è scegliere il costume che non segni”. Bastano piccoli accorgimenti per sentirsi al massimo, spettacolari e pronte per la tintarella al mare.

La mora regala il suo inno alla body positivity

Recentemente a Gente Cate ha confessato: "A 18 anni ho deciso di essere Caterina from Aversa, di accettarmi esattamente come sono. Da tempo combatto la cellulite, ho le smagliature sulla pancia già dalla prima gravidanza e, credetemi, vederle all’inizio non è il massimo”.

Per sentirsi bene bastano piccoli accorgimenti ed essere in sintonia con se stesse

E ha aggiunto: "In tv ho fatto le mie battaglie a favore del mondo curvy, perché le donne in media vestono una 44 non certo la 38. Volevo un mondo migliore per me e sarei felice di sapere che mia figlia, di 4 anni, crescendo si accettasse senza ricorrere a chirurgie o scompensi alimentari. Le ripeto come un mantra che non bisogna essere belle, ma intelligenti, gentili e generose”.