Censurato il 'goldmember' di Austin Powers

Censurato il 'goldmember' di Austin Powers

"Austin Powers in Goldmember? Inammissibile!".
La Motion Picture Association of America ha così bocciato il titolo della nuova parodia di James Bond: il riferimento sessuale implicito in quel "membro d'oro" messo in bella mostra sulla locandina del film non è proprio piaciuto. Eppure la New Line, casa di produzione della pellicola, si è professata innocente, giustificando la scelta come obbligata, perchè con chiaro riferimento ad uno dei più popolari episodi della serie di 007, "Goldfinger", ed ha già promesso battaglia sulla decisione presa. E ci sono buone possibilità che vinca. Infatti non è la prima volta che l'agente più "sfigato" del pianeta subisce una censura. Anche il film del 1999, intitolato "Austin Powers: the spy who shagged me" ("La spia che mi penetrò") era stato bollato per il suo titolo, ma la New Line fece causa e la vinse.

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