Cesare Prandelli: 'Con Novella posso staccare la spina'

Cesare Prandelli, fresco di rinnovo (guiderà la Nazionale anche al prossimo Europeo), non è solo il ct dell'Italia, quello che a breve guiderà il suo gruppo al Mondiale in Brasile. E' soprattutto un uomo che, dopo aver perso la moglie Manuela, nel 2007, ha ritrovato la serenità accanto a Novella Benini, ex di Chicco Testa, mamma di Bonaccorso, detto 'Tappo'. A Vanity Fair il mister azzurro parla per la prima volta del loro rapporto.
"C’è chi gioca al Fantacalcio, noi abbiamo il passatempo del Fantacasa. Quando siamo in un posto, ospiti di una villa, al ristorante, in albergo, cominciamo a sognare come lo potremmo trasformare. Qui una lampada di... Là delle tende leggere. Lì invece sbaracchiamo tutto e mettiamo solo una libreria... Andiamo avanti così per ore, a nostro gusto", racconta Prandelli. La porterà con lui nella terra verdeoro: "Almeno con Novella posso staccare la spina. Anche se certi suoi commenti sul calcio sono interessanti. L’ambiente del pallone ha gli occhi stanchi, così immerso nei suoi stereotipi, ragiona per schemi. Noi ci concentriamo sull’aspetto tecnico mentre lei se ne esce con: "Quel giocatore mi sembra possa dare sicurezza"".

Cesare è un sostenitore di Matteo Renzi: "Sì, e anche Novella. L’ho detto in tempi non sospetti. Ho visto la sua sensibilità all’opera a Firenze. Prima che un politico, è una brava persona. Ora che è premier ne sono ancora più convinto".
Ha un carattere pacato, nel suo quotidiano con Novella tutto è bello, anche se c'è qualcosa di lei che non sopporta: "Succo di cavolo nero e cetrioli di prima mattina. Una schifezza che cerca da tempo di farmi ingurgitare. Dice che fa bene alla pelle. Alla sua, forse: della mia non mi interessa molto". Non hanno affrontato l'argomento nozze: "Viviamo insieme, non abbiamo mai parlato di matrimonio".

Quando la moglie si aggravò, prima di morire, Prandelli lasciò la panchina della Roma per starle accanto: "Non sono un eroe. Quanti mariti vorrebbero fare lo stesso, ma le condizioni economiche non glielo permettono? Sono stato fortunato a viverla fino in fondo". Il dolore per la perdita è stato immenso, poi, pian, piano, ha ricomiciato: "Non ho avuto paura di rivivere qualcosa di importante. Far finta di non percepire l’amore non fa per me: ti batte il cuore forte, e pensi solo a proteggere quell’emozione... Noi siamo una famiglia. Bonaccorso, il figlio di Novella, che ha 10 anni, è come se avesse due padri. I rapporti con il suo ex marito e con la nuova compagna sono ottimi. I miei figli Nicolò e Carolina hanno compreso, perché abbiamo aspettato che tutti avessero il tempo di apprezzare questo nostro sentimento. E lo condividiamo con loro il più possibile".

Il regalo più bello ricevuto da Novella? "Quando ha compiuto quarant’anni, è andata in un centro per smettere di fumare. E ci ha portato anche me".

Raro che si separino, anche per andare a fare la spesa: "Se promette di non lasciarmi solo. E' una rovina: non so dire di no a selfie e foto coi tifosi". Nel carrello scelte diverse: "Lei fa la salutista, vorrebbe essere vegana e poi davanti al foie gras si tuffa. Io non resisto al salame".