Claudia Gerini: 'Harvey Weinstein? Asia Argento era sicuramente in grado di badare a se stessa'

Claudia Gerini, ospite di Francesca Fagnani a "Belve", la trasmissione in onda su Nove, ha parlato del caso Harvey Weinstein, sottolineando che Asia Argento era in grado di badare a se stessa.

Claudia Gerini ospite di 'Belve' in onda su Nove il 29 giugno

Claudia all'epoca era fidanzata con Fabrizio Lombardo, ex presidente Miramax Italia accusato di aver procacciato donne per Harvey Weinstein: "Io vedevo che Fabrizio presentava tutti a Harvey. Da Lucisano agli sceneggiatori, tutti volevano conoscere Harvey, tutti erano arrabbiati se non arrivavano alla suite di Harvey. Non penso che Fabrizio abbia spinto o impacchettato una trappola per una ingenua ragazza", ha dichiarato la Gerini.

L'attrice intervistata da Francesca Fagnani 

L'attrice ha anche reso nota la sua posizione in merito alle accuse che Asia Argento ha mosso nei confronti di Harvey Weinstein: "Asia era sicuramente in grado di badare a se stessa. Penso che uno si possa prendere tutto il tempo che vuole per denunciare. Magari è strano e può dare adito ad ambiguità, se ricevi dei favori negli anni o se collabori in modo sostanziale, magari facendo distribuire alcuni film. Quindi reiteri, continui nel corso degli anni, ad affiancarti a questa figura".

Claudia ha detto che Asia Argento era in grado di badare a se stessa

"Ogni donna ha il suo episodio di molestia", ha aggiunto Claudia Gerini. "Mi sono capitati degli episodi di molestie, dai quali sono riuscita a fuggire; anche piccola, abbastanza piccola. Uno in particolare, un po’ più pesante, ma non sono stata vittima perché sono riuscita a defilarmi ’snasando’: noi donne dobbiamo alzare le antenne e capire quando è una trappola", ha spiegato l'attrice che incalzata dalla Fagnani ha negato si trattasse di un regista: "No, era un direttore del doppiaggio. Purtroppo non ho più avuto modo di incontrarlo"

Claudia ha anche parlato del flirt con Carlo Verdone: "Il flirt è durato un pochino, forse l’anno in cui abbiamo girato ‘Sono pazzo di Iris Blond’, non ricordo esattamente. Io ero innamorata di lui da sempre. Abbiamo fatto due film di seguito con Verdone. C’è sempre una sorta di transfert col regista, anche perché io ero single in quel momento. Questa grande intesa si è trasformata in un flirt. Ci siamo avvicinati per un periodo, però abbiamo capito che né io né lui eravamo pronti per una relazione. Forse più io non ero nelle condizioni di intraprendere una convivenza o una relazione seria".