Claudia Koll: 'Valeria medico legale' e' un prodotto scadente

"Valeria medico legale", cura te stessa. La fiction di Canale 5 sta male, anzi malissimo. Giovedì sera la terza puntata della serie interpretata da Claudia Koll è stata seguita da un numero veramente esiguo di spettatori: poco più di 3 milioni, pari al 12,7%. Roba da Rete 4. Naturalmente, c'è da considerare la concorrenza. A parte la solita "Carramba" su Rai 1 (5,7 milioni e il 21%), sono andate in onda le due partite di coppa: il Milan su Rete 4 (5,4 milioni e il 19%) e l'Inter su Italia 7 (circa 3 milioni). Però non basta lo sport a giustificare una simile defaillance. Non è la prima volta che Canale 5 inciampa sulla fiction. Già quest'anno c'era stato il caso del "Giovane Casanova" con Stefano Accorsi (15%), mentre il punto più basso, in passato, era stato raggiunto con il famigerato "Giornalisti", partito dal 12% e finito al 9%. Claudia Koll commenta disincantata: "Io i dati d'ascolto non li guardo mai, non m'interessano. Mi hanno detto che su altre reti c'erano delle partite importanti. Ma, a parte i risultati dell'Auditel, credo che 'Valeria' non sia un prodotto di alta qualità. Io la fiction in onda non l'ho mai vista, non ho mai guardato nemmeno una puntata finita. Però fin dai tempi della lavorazione ho avuto il convincimento che non si trattasse di un prodotto particolarmente forte. Per questo, durante la conferenza stampa di presentazione della serie, ho detto che intendo prendere per un po' di tempo le distanze dalla tv." E continua, andando a fondo nell'opera di distruzione della fiction che ha girato: "Io quel contratto non volevo nemmeno firmarlo, poi mi sono fatta convincere.
Oltretutto, le riprese sono slittate di un mese e mi hanno portato via una fetta della tournée teatrale. Le pressioni da parte di Canale 5 sono state forti, perché la prima serie era andata molto bene. Ma io non ero convinta fin dall'inizio. Comunque in fondo ho guadagnato dei soldi. Per ogni cosa ci sono dei pro e dei contro."