Claudia Mori: 'Rosalinda gay, non cambia nulla'

A 45 anni ha deciso di parlare dell'amore che la lega a Simona Borioni, 40 anni, la donna che vorrebbe sposare. Rosalinda Celentano nei giorni scorsi, nella lunga intervista concessa a Vanity Fair, è uscita allo scoperto raccontando senza più paure il percorso verso il suo orientamento sessuale, sconfiggendo dubbi e malesseri. Ora anche la mamma, Claudia Mori, 69 anni, ha voluto dire la sua sul coming out della sua terzogenita. Vuole "essere d’aiuto a genitori e figli che dovessero trovarsi nella stessa situazione", come ha spiegato a Il Corriere della Sera.

Ha scoperto l'attrazione di Rosalinda per le donne perché, adolescente, la scoprì a baciarsi con un'altra ragazza: "Per la verità io allora interpretai la cosa come un’ingenuità tra ragazze. Una “bravata”, quasi. Tra l’altro Rosalinda è sempre stata espansiva con tutti...". Rimase semplicemente sorpresa: "Questo sì, ma niente di più. E non perché volessi scacciare l’idea che Rosalinda potesse essere attratta dalle donne. Non cambiò in alcun modo il rapporto con lei. Ne ho parlato subito a Rosita che sul momento ha negato. Ma presto ha iniziato a farmi domande: “Mamma ma anche se fosse, cosa ci sarebbe di grave? Non è importante solo la sua felicità?”. Rosita è stata ed è una sorella meravigliosa, ha avuto un ruolo importante nel percorso di Rosalinda. Con Adriano ne ho parlato un po’ dopo. Con estranei mai: ho sempre pensato che fosse una forzatura che poteva diventare addirittura una discriminazione".

Claudia ha subito pensato che la vita di sua figlia potesse diventare complicata: "Come molti genitori abbiamo pensato e temuto che la vita sarebbe potuta essere più difficile per l’ignoranza e le discriminazioni, ormai parti imperanti di questa orrenda società becera. Ma le nostre reazioni e sentimenti partivano sempre dalla condanna di qualsiasi pregiudizio. Non voglio dire e far credere che sia stato tutto così automatico e logico, sarei bugiarda. Anche noi abbiamo avuto dei momenti cupi ma non ci siamo mai chiusi nel silenzio, nel “far finta di niente”... mai".
Adriano Celentano si è dimostrato esemplare: "E' stato fantastico perché ha aggiunto amore e attenzioni a quelle per sua natura già molto presenti". "Non ho mai provato alcun senso di colpa, semplicemente perché non esiste alcuna colpa e diversità da “riparare” - ha continuato la Mori - Mia figlia Rosalinda non sempre l’ho capita e non sempre ho condiviso certi suoi atteggiamenti o dichiarazioni. Ma mai per i suoi orientamenti sessuali. Io credo fermamente che questi ragazzi vadano aiutati non a cambiare, ma a sopportare questa società violenta e razzista". Oggi Rosalinda, come dichiarato da lei stessa, ha chiuso con i problemi con l'alcol: "Sì, credo che lei non si accettasse fino in fondo. Penso alle sue interviste, dove parlava di amare tutto: un albero, un tramonto, una statua, un bambino... Lei è anche questo, ma oggi sono portata a pensare che fosse un modo per mandare dei segnali. A un certo punto l’abbiamo convinta a farsi guidare in un percorso di conoscenza di sé. E credo che questo cammino “guidato” abbia avuto un ruolo importante. La questione dell’alcol potrebbe essere collegata a questo".

Oggi il rapporto con la figlia è cambiato: "Recentemente, d’accordo con Adriano, ho deciso di parlarle apertamente, dicendole che per noi non sarebbe cambiato nulla sapendo dei suoi orientamenti sessuali. Lei sarebbe rimasta la nostra figlia amorosa di sempre, che vorremmo vedere più felice e serena perché la nostra felicità è direttamente legata alla sua. Vorrei solo averlo fatto prima. E penso che comunque Rosalinda abbia fatto benissimo a rivelare la sua natura: non è una malattia o un errore che andrebbe “corretto”. Sono altre le tendenze da correggere!".
Agli altri genitori Claudia non è in grado di dare un percorso preciso: "Non sono capace di dare consigli, direi solo di non farli mai sentire soli. E se ci troviamo impreparati, come genitori ma anche come figli, cerchiamo di scoprire insieme il modo di comprendere gli uni e gli altri. “Chi sono io per giudicare?”: papa Francesco lo ha detto e la strada è questa". Però ha capito "che i figli bisogna amarli come sono e guidarli nel cercare di non fare errori irreparabili, che certo non sono l’omosessualità o altre scelte di vita. Guidarli nel rimanere persone oneste e buone. I nostri figli lo sono: di questo sono certa e orgogliosa".