Claudio Santamaria sulla moglie rivela: 'Francesca Barra? La vedevo troppo bella per me'

Claudio Santamaria si racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera. Sulla moglie, Francesca Barra, 43 anni, che conosceva sin da ragazzo confessa: “La vedevo troppo bella per me. Poi il destino ha voluto che si ritrovassero e ora, da sposati, avranno la loro prima figlia insieme.

Claudio Santamaria sulla moglie rivela: 'Francesca Barra? La vedevo troppo bella per me'

“Ho incontrato la mia persona, Francesca, che è anche quella a cui ho confessato i miei drammi familiari. Con lei ho capito cosa significa prendersi cura dell’altro, cos’è l’anima che incontra l’anima e com’è condividere un’intimità vera. E' cambiato il mio modo di stare al mondo e di lavorare. Questo cambiamento mi ha permesso di giocare a guardie e ladri su Amazon, di uscire di più come persona che come attore”, spiega l’artista 47enne.

Ha una figlia di 14 anni, Emma, nata dalla relazione con Delfina Delettrez-Fendi, Claudio però era arrivato a 44 anni senza mai andare a nozze, adesso vive in una grande famiglia allargata, Francesca Barra è già mamma di tre bambini nati dal suo precedente matrimonio. “Io, da piccolo, vivevo in cinque in una stanza. Poi, uscito di casa, volevo provare tutti i giorni la bellezza di quando tutti sono via e tu sei finalmente solo. Ora, sono passato dalla solitudine estrema a una casa in cui può transitare anche un treno, ma senti solo gioia, amore e felicità. Ero molto chiuso e ora sono molto aperto”, sottolinea.

La conosce da quando aveva 16 anni, ma non aveva mai il coraggio di chiederle il numero, ora sono felicissimi e stanno per avere una figlia insieme

Presto arriverà anche la prima figlia della coppia, “voluta, cercata”. Con Francesca Claudio ha trovato la felicità. I due hanno detto di sì prima a Las Vegas e poi in Italia. L’attore ne chiarisce il motivo: “Perché è stato bello decidere di comprare le fedi e un attimo dopo dirsi sì. Quando lei aveva 12 anni e io 16, in Basilicata, ballò con me il suo primo lento. Ogni tanto, la rivedevo a Roma e le dicevo: vediamoci, ma non avevo il coraggio di chiederle il numero. Io che non mi sono mai visto bello, la vedevo troppo bella per me. L’ho ritrovata poi dopo tanto tempo e ho aperto gli occhi su qualcosa di profondamente familiare, nonché di astonishingly beautiful”.