Clio Make Up: 'Ecco perché gli americani comprano armi in emergenza Coronavirus’

Clio Make Up è fuggita da New York con la sua famiglia. Insieme al marito Claudio Midolo e alla figlia Grace, 2 anni, a pochi giorni dal parto della seconda femminuccia di casa, che chiamerà Joy, la truccatrice e famosissima influencer ha deciso di andare dall’amica e collega Giuliana Arcorese, come una sorella per lei, che vive vicino a Washington. La 37enne ha ritenuto che la Grande Mela non fosse più sicura, come la maggior parte delle grandi città degli States. Nelle sue IG Stories spiega perché gli americani in piena emergenza Coronavirus invece di fare la fila nei supermercati facciano altro. Le persone comprano armi.

Clio Make Up: 'Ecco perché gli americani comprano armi in emergenza Coronavirus'

“Quando inizi a vedere la gente che invece di andare a comprare la carta igienica, va a comprare armi e le persone fanno le file fuori i negozi, quando pensi al livello di povertà che c’è nella città, quando inizi a pensare al fatto che non sia mai successa una cosa del genere e il popolo americano non è per niente uguale al popolo italiano, inizi ad aver paura più che del virus, proprio della reazione della gente”, ha detto in lacrime Clio Zammatteo.

 

Ora la youtuber e conduttrice chiarisce: “La situazione è questa: se tu non hai niente da perdere, se tu non hai i soldi per comprarti da mangiare, se tu sei drogato, se tu ti senti in trappola - perché sappiano che per l’americano la libertà è la prima cosa - si arriva al punto dove dici: ‘O è la mia vita o è la mia’. Non c’è quel ‘teniamoci la mano e cantiamo’. Se io devo sopravvivere e non ce la posso fare perché mi hanno bloccato, non ho i soldi, vengo a casa tua e ti faccio fuori. Quindi gli americani comprano le armi per difendersi. Però questa è una situazione che fa molta paura”

Clio purtroppo ha dovuto lasciare i propri gatti a New York: “I gatti li abbiamo lasciati con la donne delle pulizie. Volevamo portarli con noi ma non ci stavano e poi non li avrebbero potuti prendere perché non avevano i documenti…”. Nel commuoversi fortemente chiarisce ancora: “Giuliana in casa ha un cane, non è che potevamo chiederle, oltre a tutto quello che sta facendo - è davvero come una sorella -  altro”. Con le lacrime agli occhi aggiunge: “Anche qui intorno di veterinari che li prendevano non ce n’erano, abbiamo provato a chiamare. Sono al sicuro con la donna delle pulizie. Tutto questo, però, è surreale”.