Clio MakeUp distrutta: viaggio 'mortale’ per il rientro in Italia e lacrime di gioia

Clio MakeUp ce l’ha fatta. E’ distrutta, ma felice. L’influencer italiana più famosa del settore beauty dopo 17 ore di viaggio è finalmente arrivata in Italia, a Milano. E’ stata una vera odissea, un percorso “mortale”, con figlie (Grace, 3 anni, e Joy, 4 mesi) e animali domestici al seguito. Lo ha raccontato lei stessa via social dopo aver varcato la porta di casa dei suoceri. “Siamo arrivati e non mi sembra vero perché sono distrutta. E’ stata mortale, soprattutto la seconda parte in macchina. Otto ore in aereo, due all’aeroporto e poi sei ore e quaranta circa in auto con Joy che è impazzita, Grace che è diventata isterica perché era stanca. Io che tipo ad un certo punto volevo buttarmi giù dal finestrino…”, ha spiegato da Milano Clio Zammatteo, questo il vero nome della web star.

Clio MakeUp, al secolo Clio Zammatteo, 37 anni, racconta del viaggio 'mortale' per rientrare dagli Stati Uniti

“Siamo venuti in auto perché siamo atterrati a Roma. Noi abbiamo preso il volo di rimpatrio, era l’unico volo che c’era, New YorkRoma, che c’è stato durante tutta la pandemia. Abbiamo aspettato un pochino per vedere se mettevano anche un volo per Milano, ma non abbiamo voluto rischiare e quindi abbiamo preso quello per Roma. Ma le ore di macchina dopo l’aereo sono state mortali, ha poi aggiunto.

 
L'influencer piange di gioia una volta arrivata a casa dei suoceri a Milano
L'influencer piange di gioia una volta arrivata a casa dei suoceri a Milano

Clio, che è sposata con Claudio Midolo, aveva rivelato cosa l’aveva spinta dopo l’esplosione della pandemia a rivedere i suoi progetti di vita e decidere di rientrare nel Bel Paese. “Non mi sento più sicura. Quando pensi al livello di povertà che c’è nella città (parla di New York, ndr), quando abbiamo capito che il popolo americano non è per niente uguale al popolo italiano, perché la gente fa la fila fuori dai negozi di armi anziché ai supermercati per comprare carta igienica, abbiamo iniziato ad aver paura della reazione della gente più che del virus, aveva fatto sapere la 37enne originaria di Belluno.