Con 'Io no', torna la famiglia Izzo al completo

Ricky Tognazzi e Simona Izzo, compagni nella vita e nella professione, tornano alla regia per la prima volta con un film a doppia firma: "Io no", in uscita nelle sale il prossimo 31 ottobre. Per i due registi la scelta degli interpreti è caduta su di un cast 'familiare'. Nel film, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Lorenzo Licalzi, oltre a Gian Marco Tognazzi, fratello di Ricky, e a Francesco Venditti, figlio della Izzo e del cantante Antonello, recita anche Miryam Catania, la nipote della regista.

"L'unica con cui non abbiamo un legame di sangue è Ines Sastre". A parlare è la stessa Izzo che ha presentato ieri, assieme ai protagonisti ed al produttore, il film alla stampa. "Con il grande rammarico di Gian Marco" - aggiunge sorridendo Ricky Tognazzi -, mentre il fratello ironizza con amarezza: "Purtroppo è corteggiata da uomini di mezz'Europa e mi sono dovuto accontentare di farle da marito solo sul set".

Prodotta da Massimo Ferrero per la Blu Cinematografica e distribuita dalla 20th Century Fox, la pellicola, che è stata girata fra Roma, Milano e l’Africa, è incentrata sul tema della fraternità, come ha messo in risalto Ricky Tognazzi. "Era da molto tempo che non lavoravo con mio fratello. L'ho aspettato al varco perché ci tenevo a incontrarlo, in particolar modo sul set di questo film imperniato sulla fratellitudine". E per averlo Ricky ha dovuto aspettarlo davvero, visto che per gli impegni di lavoro del fratello Gian Marco il film è stato interrotto per ben quattro mesi. A lui spettava il difficile ruolo di Flavio: fratello di Francesco (Venditti) e marito di Laura, la splendida Ines Sastre (di nuovo su un set italiano dopo "Il testimone dello sposo" di Avati).

La Izzo ammette di aver pensato per il ruolo di Laura fin da subito alla spagnola: "Una mediterranea, bella, elegante e scura, ma con dentro una luce vera. E' stata la prima scelta e la prima risposta positiva. A differenza di molte attrici spagnole che lavorano in Italia - aggiunge la Izzo -, non è stata doppiata, anche se il suo personaggio nel libro come nel film è un'italiana".

"Laura è la sfigata della famiglia" – risponde la bella iberica alla fatidica domanda di una giornalista, Quanto c’è di tuo nel personaggio?, e prosegue - "Io nella vita sono una persona molto fortunata. Questo ruolo è al mio opposto, ma era da parecchio che volevo fare qualcosa di diverso. Una donna più grande di me, con dei figli, e che nonostante la propria bellezza ed una bella famiglia soffre". 'Io no' è un film che poggia sulle dinamiche della quotidianità, una commedia che spazia su più registri: il comico, il drammatico, l'ironico, il sentimentale e che può essere racchiusa - come hanno rimarcato gli autori all'apertura della conferenza stampa - in una frase del filosofo e scrittore statunitense George Santayana: 'Tutto in natura ha un'essenza lirica, un destino tragico, un esistenza comica'.

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