Damiano dei Maneskin, David di cognome, era stato cacciato da una band. Vittoria De Angelis, la sensuale bassista del gruppo lo svela in una lunga intervista al Corriere della Sera e rivela anche il perché. E’ stata proprio lei ad allontanarlo.
Damiano è stato licenziato e poi ripreso. Grazie alla sua personalità istrionica e alla sua ambiguità si è fatto notare. La band ha prima conquistato la notorietà a X Factor, poi ha ‘spaccato’ a Sanremo 2021, conquistando la vetta. Vittoria, però, ha grandissimi meriti: è lei la regista ‘occulta’ del gruppo, quella che decide.
“A 8 anni ho iniziato a suonare la chitarra in modo istintivo. E infatti quando mi sono iscritta alle medie musicali la prof mi sgridava sempre per la posizione. In un paio di occasioni mi hanno fatto provare il basso”, racconta la musicista. E confessa: “Avrò messo in piedi una decina di gruppi e in uno dei primi c’era Damiano. Ci chiamavano The Third Room perché suonavamo un aula 3. Ahimè ci sono dei file su Soundcloud che andrebbero eliminati... Facevamo metal e Damiano voleva fare cose più pop. Lo abbiamo allontanato”.
Dopo un po’ si è arrivati ai Maneskin. La De Angelis al quotidiano svela come: “Ho incontrato Thomas (Raggi, il chitarrista ndr) e con lui abbiamo cambiato un sacco di cantanti. Non ci convinceva nessuno. A un certo punto avevamo trovato una ragazza brava, ma viveva fuori Roma e non riusciva a incastrare gli impegni. In quel momento si è rifatto vivo Damiano. Mi ha scritto che voleva fare sul serio: non era più una pippa, era migliorato. Poi ecco Ethan (Torchio, il batterista ndr), trovato mettendo un avviso sul gruppo Facebook ‘ricerca musicisti a Roma’”.
E’ stata sempre Vittoria, che ha una mamma danese e un padre italiano, a scegliere il nome della band: “Dovevamo partecipare a un concorso e non avevamo ancora un nome. La sera prima ci siamo messi a cercarlo e gli altri mi hanno detto di provare a dire delle parole in danese. Non mi ricordo quali fossero le altre, ma è piaciuta måneskin che significa chiaro di luna”.