Donatella Versace non rimane in silenzio. E' lite con Giorgio Armani. Alla stilista non è andato giù che il famosissimo collega in un'intervista esclusiva concessa al Sunday Times Magazine abbia raccontato un episodio legato al suo rapporto professionale con il fratello Gianni Versace, lo stesso rivelato nel 2000 a Vanity Fair America. Giorgio Armani al giornale ha sottolineato che Gianni un giorno, parlando, gli avrebbe detto: "Giorgio tu vesti le suorine, io le zoccole". Per Donatella Versace è tutto falso.
E' lite tra Donatella Versace e Giorgio Armani. Il racconto dell'ottantenne creatore di moda tra i più celebri al mondo ha fatto letteralmente infuriare la bionda 59enne, che ha subito risposto. "Ho trovato estremamente rude e senza gusto che il Signor Armani abbia ancora una volta messo parole in bocca a mio fratello, soprattutto perché purtroppo non è più con noi per poter rispondere", ha replicato Donatella Versace. E ha poi aggiunto: "Questa è la seconda volta che lo dichiara e la prima fu immediatamente dopo la sua morte e si scusò con me per averlo fatto".
La lite tra i due non accenna a spegnersi. Donatella ha infatti poi chiosato: "Quando mio fratello parlava di moda, l'unica parola che usciva dalla sua bocca era glamour. Quello che bisognerebbe dire oggi a proposito di Gianni è che possa riposare in pace".
Quando la frase di Gianni Versace sulle "zoccole" uscì nel 2000, Donatella definì "false e meschine" le affermazioni di Armani. Lo stilista, poi, ci tenne a chiarire: "La giornalista americana mi aveva chiesto come erano i miei rapporti con Gianni Versace. Io le ho raccontato che non erano approfonditi, che ci salutavamo da lontano. Fino a che un giorno sotto il sole di Roma, era una delle prime edizioni di 'Donna sotto le stelle', aspettando le prove, ci siamo messi a parlare del nostro lavoro. 'Come va?...Certo è dura....' e alla fine Gianni disse che l'importante era che ognuno di noi avesse scelto la propria strada. "Vedi - mi disse - tu vesti le donne eleganti e un pò suorine, io le zoccole". Un momento, gli dissi, non è che ci può essere una via di mezzo? E ci mettemmo a ridere".
"Credo che avesse usato quella parola, sono passati tanti anni, ma lo disse con molta simpatia - aggiunse Giorgio Armani - Come dire a una che sulla passerella ha un atteggiamento da zoccola, cioè aggressivo. La moda di Versace è nota per essere una moda anche aggressiva, una moda che impone alle donne un certo atteggiamento, alcune cercano quell'atteggiamento, che è totalmente diverso dal mio. Come disse Anne Wintour, io magari vesto più le mogli che le amanti. Comunque era un modo per prenderci un pò in giro, tra noi stilisti si può anche scherzare. Io l'ho raccontato alla giornalista per spiegarle il rapporto con Gianni, che da quel giorno è stato diverso, l'ho visto più disarmato, più normale. Era una frase che doveva restare riservata, 'off the record', come mi aveva promesso".