Per la prima volta non è voluto rimanere nell'ombra. Nel processo per abuso di ufficio ha scelto di stare pubblicamente accanto a Nichi Vendola. L'assoluzione ha riempito di gioia sia il Governatore della Puglia, sia il compagno, Ed Testa. L'italo-canadese, che da anni vive la sua storia d'amore con il politico, esce allo scoperto anche sulle pagine di Vanity Fair.
Durante il processo si è sentito un "first gentleman" più che una 'first lady': "In passato ho sempre preteso il rispetto più assoluto della mia riservatezza e della mia privacy. Ora non ho più intenzione di nascondermi. Ogni volta che potrò, e ogni volta che vorrò, sarò accanto a Nichi".
Si sono incontrati in modo del tutto casuale: "In un bar della Capitale in una caldissima serata di inizio settembre. Abbiamo cominciato a chiacchierare, Nichi si è subito offerto di accompagnarmi a scoprire alcuni angoli incantati della vecchia Roma. Davvero una bella passeggiata, non è mai più finita". Oggi vivono insieme: "Nel borgo antico di Terlizzi... Tutti sanno di noi, ma mai un episodio spiacevole: siamo sempre accolti con grande cordialità. Il Sud Italia è molto, molto più aperto di quanto non si immagini. Io e Nichi ci sentiamo piuttosto discriminati da uno Stato che non riconosce i nostri diritti, che quasi non ci vede, e che sembra troppo condizionato da una classe dirigente ipocrita e arretrata". Lottano e lotteranno per i matrimoni gay: "Stessi diritti per tutti". Sognano più di un figlio. In casa sono una coppia come tante. Vendola per lui è sempre lo stesso Nichi: "Spesso intona delle canzoncine che inventa lì per lì, facendomi credere che si tratti di vecchie canzoni d'amore. E io ci casco".
Foto: Vanity Fair