Editoriale: Senza 300 miliardi

Nuovo appuntamento con lo Smau, nuovo appuntamento con il premio WWW del Sole 24ore, dedicato al mondo di internet.
E, per chi fa gossip in internet, l'occasione e' troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire: come gli altri anni, anche GossipNews ha applaudito, dalla sala, i colleghi e gli amici che hanno ricevuto i premi quest'anno.
Presentata da Paola Maugeri (i cui capelli blu sono tornati fortunatamente neri), la manifestazione ha visto alternarsi sul palco giovani talenti (tra i quali ricordiamo gli amici di www.html.it, vincitori della categoria Information & Communications Technology e quelli di www.finanzaonline.com, vincitori per Finanza e investimento) e grandi organizzazioni.
Il gossip nella manifestazione si e' davvero sprecato, a partire dalla simpatica presenza di Ronaldo, esponente di spicco di www.inter.it, vincitore del premio nella categoria sport. Presente e sorridente anche Linus, testimonial di www.deejay.com, premiato per il miglior design.
Ma il momento che probabilmente resterà nella memoria della platea è stato quello relativo alla sonora gaffe del direttore di Rainet Catalano che, non essendosi forse reso conto di chi avesse davanti, ha pianto miseria dichiarando che "dietro Rainet non c'e' 'Mamma Rai', non ci sono soldi sprecati" e soprattutto che il risultato raggiunto in questa occasione e' ancor piu' da apprezzare perche' raggiunto con il solo stanziamento triennale di 300 miliardi.
300miliardi, avete capito bene. Discorso forse in linea con le spese e le politiche statali della Rai, con i budget televisivi, con le ambizioni di un mondo tutto lustrini e paillettes. Ma non di certo comprensibile per chi, con un pc e un modem, qualche anno fa si e' gettato in un'avventura chiamata internet e a quello stesso risultato di Rainet e' arrivato partendo dal nulla. Ovvia la sonora reazione del popolo dei webmaster presenti in sala, che con mille sacrifici hanno mandato avanti la propria attivita' superando le crisi dell'advertiding, le ritrosie degli investitori, la titubanza dei consumatori. Insomma quelli che, senza 300 miliardi, hanno 'fatto' internet in Italia.