Eleonora Abbagnato e Federico Balzaretti ieri hanno festeggiato con le figlie il primo compleanno del maschietto di casa, Gabriel, nato il 3 gennaio 2015. Scatto in famiglia per tutti e una dedica della ballerina: "Auguri amore mio... #Gabriel #1anno".
Il compleanno di Gabriel è stato meraviglioso, festeggiato a Cortina D'Ampezzo. "Il più bel regalo sei tu. Buon 1°compleanno amore d mamma e di papà, sei il nostro tesoro. Ti amiamo tanto", ha scritto ancora Eleonora Abbagnato, sempre più felice insieme all'uomo dei sogni, Federico Balzaretti. Per loro un ultimo dell'anno a Disneyland Paris e poi in montagna con il primo compleanno dell'ultimogenito Gabriel da celebrare insieme alle loro meravigliose bimbe: Lucrezia, 9 anni, Ginevra Vittoria, 7 e mezzo, nate da una precedente relazione dell'ex calciatore ora dirigente della Roma, e Giulia, che il 24 gennaio compirà 4 anni.
Eleonora Abbagnato e Federico Balzaretti si godono il loro tempo. Marito e moglie dal 13 giugno 2011, sono una dele coppie più invidiate dello star system italiano, proprio per la passione che li unisce e la semplicità nel rapportarsi con gli altri. Ospiti a L'Arena da Massimo Giletti, entrambi hanno raccontato il loro amore.
"Il nostro incontro è stato combinato", hanno rivelato. E' stato un amico a farli incontrare quando entrambi erano single. "E' stata una normale cena tra amici, a Palermo, mio padre cucinò gli spaghetti con l'aragosta - ha spiegato Eleonora - Federico era in un periodo tranquillo, pensava solo a giocare e alle due figlie".
A legarli è stato un evento molto triste, la morte della nonna dell'etoile: "Mi mandò un messaggio molto bello, sulla famiglia. Un calciatore con un po' di cuore e qualcosa di speciale, pensai di lui". Il cuore ha iniziato a battere e tutto è esploso e ancora oggi continua al massimo.
"Federico non è un padre presente, ma di più", ha detto la bionda. Che sul suo profilo sul social racconta una vita bellissima con la sua famiglia allargata e dolce. Federico è la sua forza, come lei stessa è la forza dello sportivo: lo ha molto aiutato nel momento in cui è stato costretto a dire addio al calcio giocato.
“A causa del mio dolore costante non avrei potuto dare il 100 per cento - ha svelato Balzaretti - La decisione da prendere non è stata assolutamente semplice, ma alla fine è arrivata con consapevolezza e ragione. Sono stato davvero felice di aver portato mio figlio in campo nell’ultima partita Roma-Palermo (lo scorso giugno ndr). Anche perchè sapevo già che sarebbe stata l’ultima, una delle chiusure più belle“.
