Eleonora Daniele in lacrime per il fratello morto, Mara Venier crolla

Eleonora Daniele ricorda in lacrime il fratello morto a Domenica In. La conduttrice 45enne non ce la fa a trattenere il pianto parlando di Luigi, di sei anni più grande di lei: era affetto da autismo, è scomparso nel 2015. Le sue parole commuovono fortemente Mara Venier, che crolla.

Eleonora Daniele in lacrime per il fratello morto, Mara Venier crolla

Eleonora Daniele racconta tutto nel suo libro appena uscito, “Quando ti guardo negli occhi. Storia di Luigi, mio fratello, edito da Mondadori. “Faccio fatica a parlarne, spesso non riesco a respirare”, confessa alla Venier. “Dietro il mondo dell'autismo ci sono tante difficoltà, lui era autistico grave. Con i suoi sorrisi, però, mi ha regalato tantissimo. Era un'anima speciale”, aggiunge.

 

“Faccio fatica a parlare, ho un groppo qua. Per questo l'ho raccontato in un libro, ho preferito scrivere. Spero che le famiglie che mi scrivono, si ritrovino nel racconto di Luigi e trovino tanta forza e coraggio”, spiega la Daniele commossa.

Il fratello era dolce, ma a volte era pure aggressivo. E’ stato necessario dargli cure specialistiche da quando aveva 20 anni, per questo ha vissuto in un istituto. Eleonora Daniele, da adolescente, sognava di risparmiare dei soldi e poi portare Luigi a vivere con lei: il sogno non è mai divenuto realtà.

Non ce la fa a trattenere il pianto parlando di Luigi, scomparso nel 2015

“Ho capito che decidere per lui era egoistico. Quando lo riportavamo nel suo istituto lui sorrideva. Era diventata la sua casa, c'erano i suoi amici, gli operatori che conosceva. Pensiamo a volte di poter decidere per le persone che amiamo, ma l'amore è anche libertà di lasciare spazio a chiunque di decidere di esistere nella propria indipendenza e dignità. Luigi in quell'istituto aveva trovato un suo mondo e non sarebbe stato giusto strapparlo da quel mondo, per portarlo a casa senza donargli una vita diversa”, rivela tra le lacrime.

Durante la sua vita la presentatrice di Storie Italiane si è posta infiniti quesiti a riguardo: “Mi sono chiesta perché è successo a lui e non a me. Perché quel destino a lui e non a me. Non mi sono mai data una risposta e continuerò a chiedermelo per sempre. Se il Signore, nella sua grandezza, decide di darti un destino quello è. Allora, chi ha vicino persone come Luigi, deve accompagnarle, stare loro accanto, ma non comandare sulla loro vita. Solo il Signore può farlo”.

A Domenica In la bionda 45enne piange per la sua perdita dolorosa

Ha saputo che Luigi era morto alle 7 del mattino, l’ha chiamata la sorella, la Daniele si stava preparando a una nuova puntata del programma che guida su Rai Uno: “Mi dice in lacrime che Luigi era morto improvvisamente. Io ho urlato, non mi davo pace, non mi davo una spiegazione, pensavo di essere in un incubo e invece era tutto vero. Ho preso un treno, ho lasciato la trasmissione per una settimana. Ricordo tanta sofferenza”.

Eleonora ricorda anche un episodio che le fa bene al cuore riguardante Luigi: “Lui si avvicinava a me e io dovevo fidarmi, perché durante le sue crisi poteva anche tirarmi i capelli. Mi accarezzava la testa ed emetteva suoni dolcissimi. In quel momento mi stava dicendo che mi voleva bene. Per me quelli erano momenti di amore assoluto. Io penso che lui mi abbia insegnato ad amare”.

Anche Mara, pensando alla morte della mamma, finisce in lacrime

Mara Venier ascolta e a sua volta crolla: anche lei ha provato la stessa sofferenza della Daniele quando è mancata sua madre. Piangendo confessa: “Quando è andata via, volevo andare via con lei. Io poi sono tornata a vivere quando è nato mio nipote. Lì ho capito che volevo vivere. Io penso che la nascita di Carlotta ti abbia aiutato".

La Daniele non riesce quasi a parlare: per lei il racconto è straziante

Eleonora Daniele le dice che è così, è tornata a sorridere grazie alla figlia Carlotta, di cui la Venier è la madrina: "Ho pensato di non riuscire più a respirare quando se n'è andato. Questa sensazione ce l'ho spesso, ma bisogna essere forti per chi rimane. Penso che Luigi vorrebbe la mia felicità, la mia forza e che io continuassi a lottare per tanti ragazzi autistici e per tanti familiari. Carlotta è la felicità”.