Elisabetta Canalis plaude al governo: 'Basta uccidere animali per una giacca’

Elisabetta Canalis, tornata in Italia da qualche settimana, è davvero felice che il governo abbia prorogato lo stop agli allevamenti di animali da pelliccia in Italia. Si tratta di una norma che nasce dall’esigenza di limitare il diffondersi del Coronavirus, ma eviterà che 35mila cuccioli nei prossimi 12 mesi debbano patire sofferenze infernali per diventare la giacca o l’accessorio di qualche consumatore poco attento. “Oggi è una giornata molto importante. Abbiamo sperato che il governo non riaprisse gli allevamenti degli animali da pelliccia. E finalmente il governo ha deciso che per un altro anno gli allevamenti devono rimanere chiusi”, ha spiegato la 42enne in una clip registrata insieme all’associazione per i diritti animali PETA (con cui collabora da anni anche negli Stati Uniti) per Il Corriere della Sera.

Elisabetta Canalis, 42 anni, è felice dello stop per un altro anno agli allevamenti degli animali da pelliccia: vorrebbe che queste crudeli attività fossero chiuse per sempre nel nostro Paese

“Questo significa che 35mila cuccioli di visone non nasceranno e quindi non saranno uccisi entro i primi sei mesi di vita. Io trovo che questo sia un passo avanti. Come italiani dobbiamo dare un esempio di civiltà e un esempio di umanità e quindi mettere fine a questa crudeltà. Uccidere gli animali per una giacca non è fondamentale”, ha aggiunto.

Ora Elisabetta vorrebbe che il governo facesse un passo in più: vietare per sempre questo tipo di terribile attività, come già hanno fatto o stanno facendo molti altri paesi europei. “Speriamo che l’Italia si allinei a diversi altri paesi europei che hanno deciso di eliminare definitivamente gli allevamenti di animali da pelliccia, ha concluso.