Emanuele Filiberto, nessuna crisi con Clotilde

Li hanno dati in crisi decine di volte. Emanuele Filiberto di Savoia e Clotilde Courau, che il prossimo settembre festeggeranno il decimo anniversario, a Gente dicono la loro. "Trovo avvilente dover smentire ogni due per tre che io e mio marito stiamo per separarci. Io so come funzionano le cose tra noi, ed è tutto ciò che conta", spiega l'attrice. "Clotilde e io siamo molto indipendenti uno dall’altra e terribilmente complici. Le due cose possono convivere. Lei ha il suo mondo, più intellettuale, io il mio. Li viviamo, rispettando i reciproci spazi. Non vederci per alcuni giorni non comporta necessariamente il desiderio di altre persone. Anche perchè, pur essendo estremamente diversi, condividiamo gli stessi valori, la famiglia su tutto", le fa eco il principe.

Si sono sempre confrontati, hanno pure litigato, ci sono stati momenti duri, come in tutte le coppie, ma hanno avuto la forza di andare avanti e insieme con le due figlie, Vittoria e Luisa.
Le difficoltà non sono mancate, come quando nel 2003, quando Clotilde era all'ottavo mese di gravidanza, Emanuele Filiberto ebbe un terribile incidente in moto: "Mi operarono d'urgenza, mi salvai per miracolo". Poi c'è stato l'arresto di Vittorio Emanuele con accuse gravi, tutte rientrate in seguito e, infine, la terribile scoperta un anno fa di un tumore al setto nasale: "Rimasi senza voce, non ci badai più di tanto, dopo una settimana Clotilde mi convinse ad andare dal dottore. Salvandomi la vita. Fortunatamente si trattava di un tumore benigno al setto nasale, ma una volta tolto si è riformato. Mi sono già sottoposto a tre interventi, ora sta ricominciando a svilupparsi. Il rischio è che prima o poi si positivizzi. Sto sperimentando una cura nuova a Ginevra, mantengo l’ottimismo. Sono un fatalista, certo ho vissuto e vivo momenti di angoscia e paura, specie pensando a chi mi ama".

La Courau non si lascia abbattere: "Ho vissuto la sua malattia con positività". Da quando l'ha incontrata a un evento benefico a Monaco, dopo tante donne e pure la droga, è cambiato profondamente. Pochi mesi dopo scoprirono sarebbe arrivata la primogenita, Vittoria: "Senza di lei non so se avrei avuto le palle di sposarla", racconta Emanuele Filiberto. La bimba ha cambiato il suo destino e si è tuffato nell'aventura più bella.
Successo e tv, non contano, anche se, da conduttore di "Pechino Express", il sangue blu diventerà concorrente della versione francese del reality dove avventura e divertimento diventano tutt'uno.