Ermal Meta e Fabrizio Moro vincono il Festival di Sanremo!

 Vince la 68esima edizione del Festival di Sanremo il duo Ermal Meta-Fabrizio Moro con Non mi avete fatto niente, pop contro le stragi di civili perpetrate dall’Isis diventato un vero e proprio caso nella settimana della kermesse.

Ermal Meta e Fabrizio Moro vincono il Festival di Sanremo 2018

Secondo lo Stato Sociale con il dadaismo elettronico di Una vita in vacanza che con l’estetica della «vecchia che balla» ha provato a replicare l’effetto «scimmia nuda» tanto fortunato a Sanremo 2017. Terza Annalisa con Il mondo prima di te. "E' stata un'avventura interessante, appassionante, difficile e facile al tempo stesso". Claudio Baglioni apre in giacca di raso rossa la serata finale di Sanremo.

Grande emozione per la performance di Laura Pausini

La prima superospite della finale del festival di Sanremo è Laura Pausini, guarita dalla laringite che l'aveva costretta al forfait la prima sera, quando era intervenuta al telefono durante la performance di Fiorello. Sorpresa durante l'esibizione di Laura Pausini: dopo aver raccolto la standing ovation dell'Ariston con il duetto con Claudio Baglioni sulle note di Avrai, l'artista è uscita sul red carpet e ha cantato Come se non fosse stato mai amore coinvolgendo il pubblico. In abito lungo nero accollato ma tempestato di strass, ha proposto sul palco anche Non è detto, singolo estratto dal nuovo album Fatti sentire, che esce a marzo.

Commozione sul palco dell'Ariston con il monologo di Favino e il duetto Mannoia-Baglioni

Il sorprendente Piefrancesco Favino sa fare anche 'l''uomo della parola': porta sul palco dell'Ariston un brano da La notte poco prima della foresta di Bernard-Marie Koltès, storia di estraneità e di esclusione, appena andata in scena all'Ambra Jovinelli di Roma. Un pezzo che l'attore, in un crescendo di pathos, recita con le lacrime agli occhi. Sul finale entrano in scena Fiorella Mannoia e Claudio Baglioni, che intonano insieme Mio fratello che guardi il mondo di Ivano Fossati. E la commozione contagia anche Baglioni. Tutti in piedi a cantare Strada facendo: una delle hit più amate di Claudio Baglioni, interpretata dal cantautore insieme al trio Nek-Max Pezzali-Francesco Renga, trascina nel coro il pubblico in platea (compresa la presidente Rai Monica Maggioni), in galleria e i giornalisti in sala stampa.

Renga, Pezzali  e Nek cantano con Baglioni

Michelle Hunziker aveva detto di volersi sentirsi come la principessa Sissi (durante la quarta serata di Sanremo), e con il primo abito sfoggiato sul palco dell’Ariston per la finale la presentatrice continua a coltivare questo desiderio. Per la prima apparizione di sabato Michelle indossa un vestito «regale» e molto elegante di Armani Privé, tutto nero, con applicazioni scintillanti. Il corpetto le sta a pennello e le sottolinea il punto vita, mentre la gonna è arricchita da rouches di tulle e piccoli nastrini rossi.

Michelle Hunziker torna a vestire Armani Privè

Più seducente la seconda mise di Michelle Hunziker in Armani Privé: l’abito color nude che vira sull’arancione veste come una seconda pelle, tutta sbrilluccicante. Il modello sottolinea le forme.

Secondo cambio oro scintillante per la bionda

Terzo look di Michelle: nero con strascico di Armani Privé con maniche trasparenti staccate. La mise richiede i capelli raccolti. Michelle con il terzo abito, ma senza le maniche.

Per la proclamazione si torna in nero

Finale con la proclamazione dei vincitori e la classifica generale.