Ettore Bassi, l’ex moglie: 'Sono disperata, non ho un soldo, ostaggio di mio marito’

Ettore Bassi ha parlato con dolore dell’addio con l’ex moglie, Angelica Riboni. Si sono conosciuti nel 2000 e sono sposati solo nel 2009. I due sono genitori di Caterina, 17 anni, Olivia, 15, e Amelia, 5 anni. La fine è arrivata nel 2016. L’attore lo scorso agosto a una festa ha presentato la sua nuova compagna, Simonetta Montrone, figlia del proprietario di Telenorba. La 46enne a Oggi racconta la sua verità, dura da accettare, sull'addio. Gelosa della sua privacy, vince il suo riserbo e al settimanale dice: “Se adesso ho deciso di parlare è perché sono disperata. Non ho una vita, non ho un soldo, sono ostaggio di mio marito e di cavilli burocratici”.

Ettore Bassi attaccato dall'ex moglie

In 15 anni insieme non ha mai concesso un’intervista, qualcosa è cambiato. “Io ed Ettore ci siamo lasciati nel 2016, su mia decisione: ha fatto cose che non ho potuto davvero perdonare”, svela la Riboni. “All’inizio la separazione è stata civile, quasi armoniosa, per il bene delle nostre figlie. Ma poi non abbiamo trovato un accordo sulla separazione. La sua proposta era questa: 1500 euro per le figlie e niente per me ‘perché hai sempre fatto la mantenuta e hai il tuo trullo da cui trarre sostentamento’. E garantiva la presenza due giorni al mese, poi ‘alzati’ a quattro”, spiega ancora la donna.

Angelica, quando le si domanda se ha davvero fatto la ‘mantenuta’, racconta che inizialmente era grafica per il web, poi Ettore Bassi ha ingranato come attore. Essendo nate le due prime figlie, ha seguito il marito nella sua carriera, spostandosi in varie città, e lo ha aiutato professionalmente. Il tutto continuando a fare la mamma, prendendosi anche cura dell’ultimogenita, Amelia, affetta dalla sindrome di Down.  Ora sta provando a rimettersi in carreggiata con il lavoro, ma non è facile. “Non esco mai, mi sento in colpa se compro un gelato per Amelia o mi prendo un caffè al bar. Neppure alla mia salute penso”, sottolinea.

Angelica Riboni a 'Oggi' dice: 'Sono disperata, senza un soldo, ostaggio di mio marito'

Angelica Riboni sul lavoro poi aggiunge: “Se lui 'stanzia' solo due giorni al mese, come faccio a lavorare? Chi si occupa delle ragazze, della loro scuola, della terapia di Amelia? Io dico: o paghi, o ci sei stabilmente un paio di settimane al mese, così mi cerco un lavoro che comunque dovrà per forza essere flessibile e part-time”.

Quando le si chiedono chiarimenti in merito ai cavilli giuridici di cui parla, spiega: “Il processo è un delirio”. La sentenza provvisoria ha stabilito che il 49enne versi 1800 euro ogni mese per le figlie e niente per la Riboni: “Il giudice ha anche fissato un calendario di massima, lui dovrebbe stare con le ragazze un weekend sì e uno no. Fino a sette giorni prima, però, può modificare a piacimento le date”.

“Non ha mai rispettato i weekend alterni e cambia idea all’ultimo - denuncia l’ex moglie di Bassi -A settembre si è fatto vedere dalle nostre tre figlie solo una volta”.

Poi aggiunge ancora: “Sta cercando di spostare il processo a Bari. Ora è pure ricorso in Cassazione, per riuscirci. Non so perché lo faccia, mi viene da pensare male, forse si sente più sicuro giù, dove ha molte conoscenze. Oppure vuole solo perdere tempo". Lancia anche un appello al marito: “Ettore, lascia perdere la Cassazione, andiamo davanti a un giudice, stabiliamo di chi è la colpa della separazione e chiudiamo questa manfrina, per il bene di tutti”.