Fabrizio Corona, lite fuori dalla discoteca a Milano

Fabrizio Corona mercoledì 4 aprile è stato protagonista di una lite furibonda davanti a una nota discoteca a Milano, come riporta Milano Today, che pubblica anche un video esclusivo in cui si vede il 44enne scagliarsi contro un’altra persona.

Fabrizio Corona protagonista di una lite davanti a una nota discoteca a Milano

Fabrizio Corona, attualmente in affidamento terapeutico, sfiora la rissa davanti la discoteca in zona Garibaldi Porta Nuova a Milano. La lite è furiosa. Urla in mezzo alla strada e poi si avvicina all’ingresso del locale. “Ti vengo a prendere a costo di tornare in galera", dice rivolto a una persona non identificata. ”Pezzo di mer*a , pezzo di mer*a, dovresti chiedermi scusa in ginocchio, dalla strada ti ho preso e sei andato a rubare l’orologio”, continua. Si sente il contendente che cerca di difendersi.

Fabrizio Corona non vuole sentire ragioni. La lite continua fuori dalla discoteca a Milano, l’imprenditore cerca di entrare, poi tira un calcio contro un uomo. A stento viene calmato e poi fatto allontanare. E’ uscito dalla sua abitazione, stavolta non per recarsi in comunità a Limbiate, come impongono le disposizioni del tribunale.

Il 44enne è stato ripreso durante la rissa verbale, 'Milano Today' ha pubblicato le immagini

L’ex re dei paparazzi è molto nervoso, forse anche a causa della vittoria dell’agenzia delle entrate contro di lui. La corte di Cassazione ha accolto il ricorso del Fisco stabilendo la validità degli avvisi di accertamento per evasione delle imposte dirette e dell’Iva nel periodo 2004-2005 in relazione ai conti della sua società fotografica, la “Corona’s”. I giudici hanno condannato Fabrizio Corona al pagamento di 13mila euro  per le spese del giudizio di Cassazione. Dovrà saldare anche gli avvisi di accertamento di cui non si conosce la cifra.

Il19 giugno poi ci sarà l’udienza davanti al tribunale di sorveglianza per sapere se i giudici annulleranno la revoca dell'affidamento in prova come disposto nell'ottobre 2016 dal tribunale e sempre nella stessa udienza si deciderà se confermare o meno l'affidamento terapeutico ottenuto lo scorso 21 febbraio. Non è finita: la sezione misure di prevenzione dovrà decidere sulla confisca dei soldi e dell’appartamento sequestrati a Corona.