Fabrizio Corona, la prima intervista dopo il carcere

Fabrizio Corona torna a parlare, dopo il carcere arriva la sua prima intervista, su Chi nel numero da domani, 27 aprile, in edicola. "Oggi credo nuovamente nella giustizia e nelle persone che ricoprono ruoli importanti nella magistratura italiana", dice Fabrizio Corona al settimanale. 
A oltre tre anni dal suo arresto, dopo essere stato rinchiuso in carcere a Opera, Fabrizio Corona regala la sua prima intervista. Condannato a 14 anni e due mesi per reati gravi tra i quali estorsione, bancarotta, corruzione, è libero dal 18 giugno 2015. Prima l'ex re dei paparazzi è stato affidato per quattro mesi alla comunità Exsodus di don Mazzi, poi in affidamento ai servizio sociali sul territorio. 

Fabrizio Corona a Chi rilascia la sua prima intervista dopo il carcere

Prima di essere preso, Fabrizio Corona ha tentato una improbabile fuga in Portogallo. "Non volevo che la mia vita finisse in galera. Ho cercato una soluzione. Volevo salvarmi. Follia pura. Avevo paura". Poi la detenzione che è inizia tail 25 gennaio 2013 nel carcere di Busto Arsizio. In seguito è stato trasferito a Opera nel reparto Alta Sicurezza. "Nessuno può capire che cos’è il carcere se non lo ha vissuto pienamente e duramente. Non era una semplice custodia cautelare la mia. Era una condanna definitiva. In totale quattordici anni e due mesi - racconta nella sua prima intervista dopo il carcere Fabrizio Corona - Ero un detenuto sorvegliato in modo speciale per via della mia popolarità. Da quando sono uscito dal carcere, non ho mai raccontato la mia vita tra le sbarre. Provo vergogna, mi fa male, il ricordo lacera la mente e il cuore. Lo fa sanguinare. Di notte però capita spesso di svegliarmi all’improvviso e di non credere che sia finita. Posso solo dirle che in galera mi è successo di tutto. L’inimmaginabile. Non è stata una semplice detenzione".
"I primi due anni li ho trascorsi chiuso in cella. Ventidue ore al giorno in una cella di tre metri quadrati. Ho imparato il codice penale a memoria - spiega l'imprenditore 42enne - Mai una lacrima. Mai pensato di togliermi la sacra vita che in quelle condizioni diventa ancora più sacra. Non ho mai accettato con me stesso il fatto di essere un detenuto. Mi guardavo dall’esterno e non mi consideravo tale. Ho evitato tutto, ho evitato la vita comune nella galera". A dargli la forza la visita del figlio Carlos, avuto dall'ex moglie Nina Moric, arrivata dopo oltre un anno di detenzione: "Lo ha portato quella santa donna di mia madre Gabriella. Emozione fortissima. L’ho lasciato bambino, l’ho trovato un ometto. Mi ha stretto forte. E mi ha dato la forza di andare avanti. “Papà, ci sono io qui per te”. Aveva capito tutto. Per la prima volta mi sono sentito io figlio, lui padre. Per la prima volta non ero più solo al mondo". Sulla sua pena precisa: "Quattordici anni di detenzione? No, non avrei resistito. Fisico e mente mi avrebbero lasciato. Tragga lei il significato di queste dure ma vere parole".

L'ex re dei paparazzi ha parlato anche dell'ex Belen Rodriguez: 'Oggi siamo due persone diverse'

La prima intervista dopo il carcere e il 5 maggio la tv: Fabrizio Corona sarà ospite al Maurizio Costanzo Show, tornerà sul piccolo schermo dopo quattro anni. 
"Maurizio Costanzo era legato a mio padre Vittorio. Lui nutre affetto per me. In questi anni ho ricevuto proposte per fare la mia intervista da chiunque. Vespa, Giletti, la d’Urso, Floris, Formigli... ma Maurizio è una scelta di cuore e sarò onorato di essere al Maurizio Costanzo Show per la prima volta in video dopo quattro anni di assenza", sottolinea Corona. Il padre, morto nel 2007, lo ha visto spesso... "Ho sognato mio padre Vittorio quasi tutte le notti. Era con me. Mi proteggeva. Era come se fosse lì. Mi ha salvato, sostenuto, dato forza una forza inspiegabile. Lui c’era. Andarlo a trovare al cimitero? No. Mai. Per pudore, per vergogna, per averlo deluso".
Fabrizio Corona parla anche di Belen Rodriguez, la sua ex forse più famosa: "Ho visto le sue nozze a Verissimo e le ho lette su Chi. L’ho vista diventare moglie, mamma e ho visto l’evolversi della sua carriera. Negli alti e nei bassi. Ho seguito il tutto con molta, molta indifferenza. Io e Belen oggi siamo due persone completamente diverse da quelle che si erano amate follemente e che avevano fatto della loro storia, innegabile, un romanzo nazionalpopolare con molti pro e pochi contro. Un amore che non distingueva più la realtà dalla fiction".