Federico Fashion Style, pianto e crisi di nervi in stazione: ecco cos'è successo

Federico Fashion Style è in preda al pianto nelle sue IG Stories. In piena crisi di nervi in stazione a Milano racconta cos’è successo. Il parrucchiere delle star, reduce dall’ospitata in tv a Live - Non è la D’Urso, perde il controllo ed è fuori di sé. In lacrime racconta tutto ai follower: ha perso il treno per tornare a Roma e non certo per colpa sua.

Federico Fashion Style, pianto e crisi di nervi in stazione: ecco cos'è successo

Federico Lauri è arrabbiatissimo al punto da finire in lacrime. Con la mascherina sul volto confida la disavventura. “Ma vi sembra normale fare una fila di questo genere? Tutti in fila e si perde il trono, quindi io ho perso il treno. Ma voglio capire una cosa: in questa maniera non si prende il Covid? Tutti appicciati l’uno all’altro, fanno perdere il treno alla gente, perché devi arrivare qui almeno 40 minuti prima. Si perde il treno perché loro ti fanno perdere il treno. Il Covid così non si prende secondo loro”, spiega concitato e stravolto.

Il parrucchiere delle star perde il controllo: è fuori di sé

Poi con gli occhi lucidi e la voce tremante, dato che non riesce a raggiungere il binario in tempo per salire sul treno a causa dei controlli, esplode esasperato dall’imprevisto che gli è stato ‘fatale’. Scendono le lacrime per la rabbia: “Questa è la situazione. Il treno è partito. L’autocertificazione ce l’ho in mano. Non l’hanno nemmeno guardata, non gliene frega niente. Mi hanno fatto perdere il treno per fare una fila di un’ora. E neanche ti guardano l’autocertificazione. Questi stron*i. Ma vi sembra normale a voi? Il treno è partito e loro te lo fanno apposta. E avevo l’autocertificazione, eccola. Stron*i!”.

In lacrime racconta la sua disavventura a Milano

Poco dopo Federico Fashion Style ritrova un attimo di calma: la crisi isterica è passata, e ripercorre il ‘fattaccio’ con i fan: “Ora vi spiego bene. Sono arrivato in stazione mezz’ora prima, perché in genere ci sono i controlli. Mi hanno fatto compilare l’autocertificazione che dopo 25 minuti di fila non hanno nemmeno controllato. Ho detto agli addetti che stavo per perdere il treno, e come me anche altre persone, e non glien’è importato nulla. L’autocertificazione sta qua e non l’hanno controllata. Fanno pena. Io voglio fare l’autocertificazione, voglio che me la controllino e voglio anche perdere il treno se sono in ritardo. Ma non lo accetto questo, è una vergogna!”.